I vincitori dell'Italian Grape Ale Beer Challenge

Sabato 13 novembre nella sede di GAI macchine imbottigliatrici, main partner del progetto, a Ceresole d'Alba si è svolta la premiazione della prima edizione dell'Italian Grape Ale Beer Challenge.

Vinibuoni d'Italia, in collaborazione con Rastal, ha assegnato un riconoscimento speciale alla Italian Grape Ale che meglio ha saputo preservare e mettere in evidenza le caratteristiche del varietale autoctono utilizzato, contribuendo a dare unicità e una forte connotazione territoriale.

Il premio è andato a "Regola Zero", del Birrificio Alveria, una Italian Grape Ale fatta con mosto di Moscato di Siracusa delle Cantine Pupillo, che si è inoltre aggiudicata il primo posto nella Categoria 4 del concorso.
Un calice che all'olfatto ci ha trasportato immediatamente in Sicilia, con sentori floreali, agrumati e di frutta candita uniti alle note aromatiche del Moscato bianco, e che in bocca integra perfettamente acidità e dolcezza.

Le birre premiate nelle quattro categorie del concorso sono:

Cat. 1 – Italian Grape Ale non acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
1. Prima classificata: Tonda di Malaspina Brewing (Lombardia).
2. Seconda classificata: Gadduresa di Harvest Sardinian Craft Beer (Sardegna).
3. Terza classificata: White IGA di Fèlsina Birrificio (Toscana).
Menzione d’onore: Polyphemus di Birrificio dell’Etna (Sicilia).
Menzione d’onore: Politianus I.G.A. di Birrificio di Montepulciano (Toscana).

Cat. 2 – Italian Grape Ale non acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
1. Prima classificata: Casana 2018 di Crak (Veneto).
2. Seconda classificata: Genesi di Birra dell’Eremo (Umbria).
3. Terza classificata: Vulpes Barrel di 61Cento (Marche).

Cat. 3 – Italian Grape Ale acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
1. Prima classificata: Gargan-IGA di Birrificio Agricolo Sorio (Veneto).
2. Seconda classificata: Nature Terra 2019 di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).
3. Terza classificata: Insolita di Fabbrica della Birra Perugia (Umbria).
Menzione d’onore: Old River #3 di Birrificio Castagnero (Piemonte).

Cat. 4 – Italian Grape Ale acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
1. Prima classificata: Regola Zero di Alveria (Sicilia).
2. Seconda classificata: Merlot Riserva 2017 di Crak (Veneto).
3. Terza classificata: Nature Terra 2020 Cuvée di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).
Menzione d’onore: Nature Viva 2020 Terraviva di Microbirrifcio Opperbacco (Abruzzo).

Un plauso da parte della guida ai birrifici vincitori, ma anche alle tante realtà vitivinicole di tutte le dimensioni che si mettono in gioco con i loro mosti, dando vita assieme alle realtà brassicole artigianali a uno stile tutto italiano che si conferma sempre più interessante.

I primi 4 classificati hanno ricevuto inoltre in premio un buono del valore di 1.000 Euro, da utilizzare per la propria promozione nei canali del circuito MoreNews, tra i media partners del progetto.

Durante la cerimonia è stato consegnato a Davide Bertinotti e Andrea Camaschella il premio “Libro da gustare” per la pubblicazione “Atlante dei Birrifici Italiani” edito da Libreria Geografica.

“Siamo straordinariamente soddisfatti dei risultati dell’IGA Beer Challenge.” - spiega Guido Palazzo, uno degli ideatori dell’iniziativa - “Nonostante fosse alla sua prima edizione, infatti, il concorso non solo ha registrato una partecipazione superiore a ogni più rosea aspettativa, ma ha anche mostrato il grande interesse che sta suscitando uno stile brassicolo tipicamente italiano. Gli assaggi hanno confermato la straordinaria varietà interpretativa da parte dei birrifici, con un livello qualitativo medio davvero elevato.”
La presidente di giuria, Alessandra Agrestini, racconta così le caratteristiche delle birre in concorso: “I vari assaggi hanno fornito una fotografia estremamente variegata del mondo delle Italian Grape Ale per modalità di utilizzo delle uve e di lavorazione. In molti casi queste birre hanno parlato del territorio di produzione per la scelta di vitigni autoctoni e poco conosciuti, ma anche confermato come il connubio con il mondo del vino si stia evolvendo e rafforzando, offrendo risultati davvero interessanti. Mi ha fatto estremamente piacere, infine, verificare la crescente curiosità nei confronti delle IGA anche oltre i confini nazionali e ringrazio tutti i partecipanti a questa prima edizione del concorso.”

Il concorso internazionale IGA Beer Challenge è organizzato da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner, Cronache di Birra e Atlante dei Birrifici Italiani, con la partecipazione di Vinibuoni d’Italia, ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri, Beer Zone, Microbirrifici, Italy Beer Week, WhatABeer, PuroMalto, I Ristoranti della Tavolozza, Shrimp Creative Studio e Val Vetri, con la media partnership di MoreNews, Dissapore, Travel Eat e Malto Gradimento, e grazie al contributo di GAI Macchine Imbottigliatrici, TrovaBirre, Bici & Birra e Rastal.

Premiazione dell'Italian Grape Ale Beer Challenge

Manca poco ormai all'appuntamento che svelerà le birre vincitrici dell’Italian Grape Ale Beer Challenge, il primo concorso internazionale dedicato allo stile birrario italiano che fa incontrare il mondo brassicolo con quello del vino. Oltre 120 le birre in concorso, provenienti da Italia, Canada e Brasile, all'interno delle quali la giuria coordinata da Alessandra Agrestini, che ha visto la partecipazione per Vinibuoni d'Italia di Ada Regina Freire e Emanuela Santi, ha individuato le 3 migliori in ognuna delle 4 categorie previste dal regolamento:
Cat. 1 - Italian Grape Ale non acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
Cat. 2 - Italian Grape Ale non acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
Cat. 3 - Italian Grape Ale acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
Cat. 4 - Italian Grape Ale acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).

I premi saranno consegnati sabato 13 novembre nella sede di GAI macchine imbottigliatrici, main partner del progetto, a Ceresole d'Alba e sarà possibile seguire la diretta streaming a partire dalle ore 11 organizzata grazie al supporto tecnico di MoreNews e degli altri media partner Dissapore, Travel-Eat e Malto Gradimento.

Vinibuoni d'Italia, in collaborazione con Rastal, assegnerà un riconoscimento alla Italian Grape Ale che meglio ha saputo preservare e mettere in evidenza le caratteristiche del varietale autoctono utilizzato, contribuendo a dare unicità e una forte connotazione territoriale.

La cerimonia vedrà anche la consegna a Davide Bertinotti e Andrea Camaschella del premio “Libro da gustare” per la pubblicazione “Atlante dei Birrifici Italiani” edito da Libreria Geografica.

Il concorso è il fulcro di un progetto più ampio, che vede la collaborazione di Vinibuoni d'Italia, dedicato alle Italian Grape Ale, partito con una mappatura, pubblicata sul sito www.italiangrapeale.org, con l'obiettivo di presentare una fotografia dell'attuale produzione di questo stile birrario che ci contraddistingue.

Una mappa che ha svelato la presenza di tantissimi vitigni autoctoni nelle produzioni dei mastri birrai che si sono cimentati con le IGA: dalle varie declinazioni del Moscato, tra i più utilizzati, all'Asprinio, dal Nebbiolo al Carignano, dal Raboso all'Aglianico, per citarne solo alcuni...
I varietali autoctoni sono stati protagonisti anche tra le birre iscritte al concorso, con oltre l'80% di presenza.

Un legame forte quindi quello tra lo stile birrario italiano riconosciuto dal BJCP e il nostro panorama vitivinicolo più tipico, che rende fortemente territoriali le Italian Grape Ale e che può contribuire all'affermazione delle produzioni brassicole del nostro Paese sui mercati internazionali. Un modo ulteriore per raccontare un patrimonio unico, quello dei vitigni autoctoni italiani, che non ha pari nel mondo, i nostri territori e la loro tradizione enologica, birraria e gastronomica.

Il concorso internazionale IGA Beer Challenge è organizzato da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner, Cronache di Birra e Atlante dei Birrifici Italiani, con la partecipazione di Vinibuoni d’Italia, ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri, Beer Zone, Microbirrifici, Italy Beer Week, WhatABeer, PuroMalto, I Ristoranti della Tavolozza, Shrimp Creative Studio e Val Vetri, con la media partnership di MoreNews, Dissapore, Travel Eat e Malto Gradimento, e grazie al contributo di GAI Macchine Imbottigliatrici, TrovaBirre, Bici & Birra e Rastal.

Le Ampolle d'Oro di Spirito Autoctono 2022

Il progetto dedicato agli spirits che raccontano il territorio, nato lo scorso anno dalla collaborazione di BeSpirits e Vinibuoni d'Italia, entra sempre più nel vivo, con l'annuncio delle etichette che si sono aggiudicate le Ampolle d’Oro per l’anno in corso.

“Quello che presentiamo è il risultato di un lavoro di squadra” sottolinea Francesco Bruno Fadda, ideatore e co-curatore del progetto. “durato molti mesi. Tutti i Responsabili delle undici Commissioni Regionali e i loro commissari, insieme alla redazione centrale, si sono spesi con energia ed entusiasmo affinché fosse portato a termine quello che è, da sempre, il fine ultimo di questa guida: fotografare l’Italia”. Non una fotografia fredda, precostituita, che poco interessa alla gente, bensì viva, appassionata. Che possa essere realmente utile. Nel volume, totalmente rinnovato per questa seconda edizione, che verrà presentato a inizio 2022, ci sarà tutto il senso dell’ultimo anno passato a esplorare in lungo e in largo l’Italia per scoprire distillerie e assaggiare nuovi prodotti. Vogliamo che non ci si limiti a sfogliare questa Guida come si fa ormai con tanti prodotti simili, ma che la si legga e soprattutto la si usi. Quando si entra in enoteca, quando si gira su internet, anche e soprattutto quando si viaggia. E siccome ogni nuova avventura deve pure avere un punto di partenza, dopo le anticipazioni della Florence Cocktail Week, abbiamo scelto di dare il La puntando il riflettore sulle nostre punte di diamante, le Ampolle d’Oro. I premi più importanti. Speriamo piacciano a voi come sono piaciute a noi”.

I numeri raccontano di una realtà produttiva italiana in grandissimo fermento: solo nel novero Ampolle sono rappresentate quasi tutte le regioni (con degli exploit importanti in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia), per una varietà di prodotti unica, che va dal Distillato di Birra più contemporaneo al Barolo Chinato della tradizione che torna ad avanzare. Spumeggiante e Spiritosa. Ed è solo l’inizio.

LE AMPOLLE D’ORO 2022

VALLE D’AOSTA
Vin du Paradis - Vino Liquoroso - La Source
Grappa di Petit Rouge - Grappa - La Vâldotaine

PIEMONTE
Vermouth di Torino Superiore "9 Di Dante Inferno" - Vermouth - 9 di Dante
Grappa Riserva 'Saeculum Tertium' - Grappa - Antica Distilleria Altavilla
Bugin - Gin - Bugin Italian Dry Gin
Elixir Le Masche - Liquore - Affini Torino
Vermouth di Torino - Vermouth - Cerutti Liquori dal 1959
Grappa dell’Alchimista - Grappa - Distilleria Dott. M. Montanaro
Grappa Barolo 2004 - Grappa - Distilleria Dott. M. Montanaro
Bric del Gaian - Grappa - Distillerie Berta
Roccanivo - Grappa - Distillerie Berta
Solo per Gian - Grappa - Distillerie Berta
Grappa Riserva Invecchiata In Botti Da Porto - Grappa - Distillerie Sibona
2.1 Distillato di Birra Artigianale - Distillato - Distillerie Sibona
Rosolio di Torino - Liquore - Doragrossa
Barolo Chinato - Vino Liquoroso - Franco Conterno
Luis Gin Eight - Gin - Gancia
Gin Agricolo Evra - Gin - Gin Agricolo
Nimium - Gin - Gin Agricolo
Grinta - Amaro - Glep Beverages
Radici Grappa di Malvasia - Grappa - Mazzetti d’Altavilla
Vermouth di Torino Superiore Rosso - Vermouth - Gamondi Spirits
Wolfrest Alba - Gin - Wolfrest Gin

LIGURIA
Vermouth bianco elaborato con Moscatello di Taggia Riviera Ligure di Ponente DOC - Vermouth - Mammoliti
La Morona - Liquore - Opificio Clandestino degli Infusi
Taggiasco Extravirgin - Gin - Taggiasco Extravirgin

LOMBARDIA
Baciamano (cum grano) Salis Vodka - Vodka - Baciamano Italian Finest Spirits
Bitter Fusetti - Bitter - Fusetti
Eugin Numero 9 - Gin - Eugin Distilleria Indipendente
Antica Formula - Vermouth - Fratelli Branca Distillerie
Piero Dry Gin - Gin - Ginpiero di Gianpiero Giuliano
Italicus Rosolio di Bergamotto - Liquore - Italicus
Kingfisher Alto Botanico Gin - Gin - Distilleria Erboristica Pina Cà d’Or
Bitter - Bitter - Rossi d’Angera Distillatori
TestaCoda Botanic - Gin - TestaCoda Gin

ALTO ADIGE
Z44 - Gin - Roner Distillerie
Grappa Gewurztraminer Riserva - Grappa - Roner Distillerie

TRENTINO
Ginpilz - Gin - Distillerie Pilzer
Grappa di Pinot Nero - Grappa - Distillerie Pilzer
Altorilievo invecchiata in botti di sherry - Grappa - Segnana Distillatori dal 1890
Solera di Solera - Grappa - Segnana Distillatori dal 1890
Grappa Trentina di Teroldego - Grappa - Zeni Distilleria

VENETO
Grappa Veneta Di Friularo Di Bagnoli Docg - Grappa - Dominio di Bagnoli
Rabbit - Bitter - Roby Marton
Grapeheart - Gin - Enjoy Valpolicella
Old Vermouth di Torino - Vermouth - Ferro 13
Gran Bassano Rosso - Vermouth - Poli
Gin dei sospiri - Gin - Sospiri Botaniche Veneziane
Grappa Riserva 15 anni - Grappa - Distilleria Nardini

FRIULI VENEZIA GIULIA
Controcorrente bianco - Vermouth - Controcorrente
Sgnape dal Fogolàr Stravecchia - Grappa - Distilleria Friulia
LA120 - Grappa - Domenis 1898
I III Re Ribolla Gialla - Grappa - Domenis 1898
Opificium Vermouth - Vermouth - Liquoreria Friulana
Monviert Vermut - Vermouth - Monviert
Ginterior - Gin - Xedequa
La Gassa - Gin - Lakospiriti

EMILIA-ROMAGNA
Gin Tuono Temporale Estivo - Gin - Gin Tuono
Erbe Amare - Amaro - Mistico Speziale
Gin Primo - Gin - Premiata Officina Lugaresi

TOSCANA
GinArte - Gin - GinArte
Làbaro di Firenze - Amaro - Labaro Amaro Viola
Ginepraio - Gin - Levante Spirits
Bitter Amaranto - Bitter - Liquorificio Il Re dei Re
Cafè Racer - Gin - Cafè Racer
Gingillo V Toro - Gin - Nannoni Grappe
Maremmamaro - Amaro - Nannoni Grappe
Peter in Florence - Gin - Peter in Florence
Vermut Vignamaggio - Vermouth - Vignamaggio
Tuscan Dry Vermouth - Vermouth - Winestillery
Slow Gin - Gin - Winestillery

MARCHE
L’Alchermes - Liquore - Paolo Brunelli

UMBRIA
43° 12° Aquamirabilis - Gin - Anonima Distillazioni

LAZIO
Limoncello - Liquore - Pallini

CAMPANIA
Aqva di Gin Agrumata - Gin - BeSpoke Distillery
Fico - Liquore - Cilento Li Sapori della Terra
Amaro del Dott.Martux Miraculous Elixir - Amaro - Dott.Martux
Fra' Amedeo - Liquore - Fabio de Beaumont
Passion - Gin - Officine Alkemiche Spirits Co.

PUGLIA
Amaretto Adriatico Bianco Crushed Almonds - Liquore - Amaretto Adriatico
Black Virgin - Gin - Erressence

CALABRIA
Vecchio Amaro del Capo - Amaro - Distillerie F.lli Caffo
Mzero Sea Amaro - Amaro - Mzero Sea Amaro

SICILIA
Aquamaris - Gin - Aquamaris
Liquore di limone interdonato - Liquore - Giardini d’Amore
Liquore di arancia tarocco gallo - Liquore - Rossa
Liquore di Fico d’India di Sicilia - Liquore - Rossa
Volcano Etna Dry Gin - Gin - Volcano
Insulae Sicilian Gin - Gin - Insulae
Giovi London Dry Gin - Gin - Distilleria Giovi

SARDEGNA
Gentù Portocervo Dry Gin - Gin - Acquaspiritosa
Filu Ferru Abbardente al Finocchietto - Distillato - Distillerie Lussurgesi
Mirto Ruju - Liquore - IstintoSardo
Amaro Rau - Amaro - Rau Distillerie
Bomba Carta - Amaro - Silvio Carta Distillerie
Assoluto - Bitter - Silvio Carta Distillerie
Giniu - Gin - Silvio Carta Distillerie
Soero Distilled Gin - Gin - Soave di Dario Olmeo

ESTERO
UpperHand - Gin - Lafferty & Sons

Spirito Autoctono: dalla Florence Cocktail Week alle finali

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Spirito Autoctono, la guida agli spirits che raccontano il territorio, nuovo progetto di BeSpirits e Vinibuoni d'Italia, dopo le selezioni operate dalle commissioni regionali si appresta ad assegnare le Ampolle d'Oro, che rappresentano il massimo apprezzamento e la più alta valutazione di uno spirit.

La Florence Coktail Week, che si è svolta dal 20 al 27 settembre, ha visto la nuova guida protagonista in una serie di appuntamenti tra masterclass e dinner degustazione, con l'assegnazione dei primi premi speciali dell'edizione 2022.

“Ci sono luoghi, momenti, eventi ricolmi di energia, che fanno la differenza. Tra gli eventi del mondo dell’enogastronomia pochissimi hanno la stessa forza e lo stesso cuore della Florence Cocktail Week, ed è stato un onore per noi poter collaborare con Paola Mencarelli e la sua squadra, portando sul palco della manifestazione (ospitati dal meraviglioso Team del Sina Villa Medici Hotel) le nostre Masterclass e la nostra passione per distillati e liquori italiani. Altresì una grande gioia salire su un palco così prestigioso per premiare non solo i migliori ristoranti e cocktail bar fiorentini e toscani, ma anche e soprattutto per anticipare due dei nostri Award più importanti: l’Ampolla d’oro per la miglior carta di distillati in un Ristorante d’autore e l’Ampolla d’oro per la miglior carta di distillati in una pizzeria, andati rispettivamente al Ristorante Morelli di Milano e alla Pizzeria Maiori di Cagliari”. A parlare così Francesco Bruno Fadda fondatore e co-curatore di Spirito Autoctono, nel tirare - entusiasta - le fila della trasferta fiorentina. Ovvero del primo appuntamento del lungo autunno che ci porterà fino alla pubblicazione della Guida a inizio 2022.

“Le motivazioni dietro i premi sono lineari e hanno portato a una vittoria chiara per tutti i votanti, fondamentale nella scelta è stata la capacità del locale di distinguere il bere in purezza dal bere miscelato, riuscendo a dare pari dignità a entrambi, scegliendo per ogni etichetta il suo perfect serve. Altro aspetto in comune a tutti i locali (compresi quelli di Firenze e della Toscana premiati in collaborazione con la FCW)” sottolinea con attenzione il co-curatore della guida, “è stata la capacità di dominare la sala, portando a tavola i prodotti con un servizio impeccabile, adatto al luogo e al contesto”.

Linee guida ben precise che hanno portato il primo Award a Milano: “Il Ristorante Morelli, indirizzo meneghino dello chef Giancarlo Morelli, ha affiancato alla tavola (compresa quella del Bulk, il Bistrot della maison) un American Bar di assoluto spessore, dove a una bottigliera bella esteticamente si accompagna una vera penetrazione del bar manager all’interno della produzione italiana e internazionale. Il tutto riuscendo ad abbinare con precisione e preparazione millimetrica la proposta beverage alla carta, sempre elegante, firmata dallo chef Morelli. La concomitanza di questi due importantissimi fattori, ci hanno fatto scegliere questo indirizzo per la nostra Ampolla d’oro”.

“Lavorare all’Award dedicato alla pizzeria” continua Fadda, “è stato ancora più complesso. Nonostante l’abbinamento tra alcuni distillati e i lievitati sia in assoluto il migliore possibile per questi ultimi, è un’abitudine non ancora diffusa in Italia, che rende gli imprenditori della ristorazione cauti. Pizzeria Maiori, Cagliari, in questo è assolutamente coraggiosa e lungimirante. Il bar gestito da Antonio Varotto non solo riesce a danzare all’unisono con il forno gestito da Emanuele Riemma, ma non sfigurerebbe in nessun indirizzo specializzato in mixology. L’offerta è trasversale per gusti, generi e occasioni, riuscendo a coprire alla perfezione ogni momento della cena”.

Premi in collaborazione con la Florence Cocktail Week

- Miglior carta dei distillati per un bar di Hotel FCW - Atrium Bar at Four Seasons Hotel Firenze
- Miglior carta dei distillati per un cocktail bar FCW - Le Petite
- Miglior carta dei distillati per un ristorante FCW - Largo9
- Miglior carta dei distillati per un bar TCW - Elementi

Il prossimo appuntamento dei commissari di Spirito Autoctono è dal 6 all’8 ottobre 2021, per le finali dell'edizione 2022 della guida. I coordinatori nazionali e i responsabili delle commissioni regionali si riuniranno per decretare le Ampolle d'Oro per i Migliori Distillati d’Italia tra i 160 spirits finalisti, ospiti del Relais Villa Prato a Mombaruzzo (AT). I premi, così come i prossimi Award speciali, saranno consegnati dal 13 al 19 dicembre, durante la Venice Cocktail Week 2021.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Spirito Autoctono – La Guida

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Distillati, liquori di pregio, amari antichi per scoprire le eccellenze della Penisola.
Arriva anche il The WH Spirits Award!

[/vc_column_text][vc_column_text]Vinibuoni d'Italia e BeSpirits Italia lanciano la seconda edizione di “Spirito Autoctono - La Guida”, un volume (edito dal Touring Club Italiano) che orienterà il pubblico più appassionato e attento alla scoperta e alla fruizione di distillati, liquori di pregio, amari antichi, bitter e vermouth, che come veri e propri pezzi di Storia del buon bere italiano stanno attraversando un entusiastico Rinascimento. Dopo il grande successo della prima edizione si attiva l’importantissima collaborazione con il “The WH Spirits Award”: infatti le commissioni di assaggio di “Spirito Autoctono - La Guida” degusteranno e selezioneranno per la finale anche una parte dei prodotti che concorreranno al “The WH Spirits Award”. Un premio di eccellenza ed alta qualità assegnato annualmente a prodotti vitivinicoli e culinari, alle birre e quindi anche ai distillati.

L'obiettivo di “SPIRITO AUTOCTONO - La Guida” è selezionare e premiare i produttori e i prodotti più meritevoli, raccontarli e scegliere quelli che in assoluto rappresentano meglio il territorio di provenienza. Possono iscriversi tutti i produttori e/o titolari di brand di gin, vodka, grappa, bitter, amari e altri distillati. La novità di questa seconda annata della guida, sarà l’apertura della selezione anche al vermouth e ai liquori regionali. “Regola di ingaggio” sempre la medesima. Gli iscritti devono avere sede produttiva in Italia e fare uso di materie prime locali o avere come focus importante del brand la territorialità e il racconto dell’identità italiana.

Ogni etichetta censita può essere valutata fino a quattro stelle, con il massimo riconoscimento dell’Ampolla d’oro, assegnata a quei prodotti che più di tutti rappresentano l’eccellenza del settore. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 giugno 2021, i campioni potranno pervenire entro il 30 giugno 2021. Le aziende che desiderano iscriversi possono farlo gratuitamente compilando il form sul sito ufficiale www.spiritoautoctono.it.

A seguito della richiesta di iscrizione, i produttori riceveranno una mail con i dati di accesso per compilare la scheda anagrafica e inserire i campioni da degustare. Ogni azienda può partecipare con un massimo di tre prodotti per categoria, inviando 3 bottiglie da almeno 500 ml per ogni referenza all’indirizzo fornito al termine della procedura di iscrizione. Sempre sul sito www.spiritoautoctono.it, si possono conoscere il regolamento completo, i criteri di iscrizione e di valutazione con tutte le informazioni utili per partecipare.

Per partecipare al “The WH Spirits Award” sarà necessario iscriversi nell’area produttori del sito www.winehunter.it .

Dalla grappa al gin, passando per gli amari, i vermouth, i bitter e i liquori della tradizione c’è l’imbarazzo della scelta, dai marchi più antichi, fino alla nascita di vere e proprie start-up. Studio, ricerca e riscoperta delle ricette tradizionali rendono i luoghi di produzione vere e proprie attrazioni dedicate al racconto e alla promozione. Bere bene, di qualità e italiano: questa la filosofia di “Spirito Autoctono - La Guida”: la ricerca di quel rapporto speciale e autentico tra i prodotti e le materie prime utilizzate per realizzarli.

Un lavoro certosino di ricerca svolto regione per regione da dieci commissioni. L’obiettivo sarà quello di individuare anche quest’anno i prodotti che meritano l’Ampolla d’Oro, massimo riconoscimento di “Spirito Autoctono - La Guida”.

Le degustazioni saranno operate da giornalisti, esperti nazionali e semplici appassionati, coordinati dagli ideatori di BeSPIRITS: Federica Capobianco (Pr, founder di Affinità Elettive Studio), Francesco Bruno Fadda (James Magazine e Brand Ambassador The WH Spirits Award) e Lara De Luna (Repubblica e Il Gusto, gruppo Gedi) e naturalmente dal The WH Spirits Award Helmuth Köcher. Insieme segnaleranno l’eccellenza della Penisola.

Quest’anno sarà “Spirito Autoctono - La Guida” e non più un'appendice della guida Vinibuoni d'Italia. Un manuale agile e utile per scoprire i tanti territori italiani spesso al di fuori delle rotte più battute del turismo enogastronomico e del commercio di settore, con una nuova veste grafica e un ricettario con i suggerimenti per preparare drink “perfect serve”. Insieme alla segnalazione dei migliori locali italiani dedicati al bere di qualità e la selezione delle migliori 20 aziende produttrici, sarà presente anche una sezione di infografica turistica per scoprire il variegato mondo delle distillerie italiane attraverso esperienze più complete come visite guidate, degustazioni e persino percorsi benessere.

In pillole:
Editore: Touring Club Italiano
Iscrizione e regolamento: www.spiritoautoctono.it
Prodotti in degustazione: oltre 500
Schede degustazione: 200
Informazioni \ Assistenza: spiritoautoctono@affinitaelettivestudio.com[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Quando la birra incontra l’uva

Domenica 28 marzo alle ore 17 andrà in diretta sul web, nell’ambito delle iniziative dell’Italy Beer Week, l’appuntamento dedicato alle Italian Grape Ale, “Quando la birra incontra l’uva”.
Dal 22 al 28 marzo si svolge online la “Italy Beer Week”. Si tratta dell’evoluzione della “Settimana della Birra Artigianale” che si celebra in tutta Italia dal 2011 ed è organizzata da Andrea Turco, fondatore e curatore di “Cronache di Birra”.
Sulla pagina facebook dell’Italy Beer Week (https://www.facebook.com/italybeerweekfest), e sui canali social (instagram e youtube) di “Cronache di Birra”, sono in programma giornate dense di appuntamenti online, eventi e interviste ai professionisti del settore brassicolo per scoprire le novità, coinvolgendo realtà appartenenti a tutto il territorio italiano.
Domenica 28 marzo alle ore 17 ci sarà l’evento “Quando la birra incontra l’uva”, dedicato alle IGA.
L’Italia è da sempre sinonimo di buon cibo e buon vino, ma anche nel settore brassicolo il Bel Paese sta lasciando la sua impronta con birre di eccellente qualità e personalità.
Da alcuni anni sta emergendo un rinnovato interesse per le Italian Grape Ale, birre dal grande potenziale che rappresentano un nuovo modo di intendere il Made in Italy nel mondo.
Si potrebbe dire uno “stile tutto italiano”, o meglio un tipo di birra capace di raccontare nel bicchiere la grande biodiversità del nostro paese, grazie anche a un patrimonio di vitigni autoctoni unico al mondo, che ne rafforza il potenziale comunicativo.

I relatori dell’evento saranno:
Andrea Turco, fondatore e curatore di “Cronache di Birra”;
Guido Palazzo, fondatore di My Personal Beer Corner;
Luca Giaccone, curatore della “Guida alle birre d’Italia” edita da Slow Food;
Jean Van Roy, capo e mastro birraio della Brasserie Cantillon;
Chiara Busso, della Guida “Vinibuoni d’Italia” edita dal Touring Club Italiano;
Alessandra Agrestini, di UnionBirrai Academy e “Cronache di Birra”;
Andrea Piacenza, vicepresidente di FoodAround;
Andrea Camaschella, autore dell’”Atlante dei Birrifi ci Italiani” e redattore di “Fermento Birra Magazine”.

È buono e fa del bene

I progetti che si occupano di investire sul futuro dei giovani sono fondamentali, ancor più in questo periodo così difficile, che rischia di diminuire ulteriormente le prospettive di chi è meno fortunato.
Siamo quindi particolarmente felici di segnalare e appoggiare questa iniziativa, attraverso il racconto di Francesco Di Ciommo, Presidente e Ceo di Authos, partner della guida, che ha deciso di sostenere concretamente uno dei progetti della Fondazione Piazza dei Mestieri:

"Abbiamo conosciuto a Torino una bellissima realtà che offre la possibilità a molti giovani in condizioni sociali complesse di imparare un mestiere.
Si tratta di un tentativo riuscito di sviluppare il potenziale dei giovani durante la fase che li porta dall'adolescenza alla vita adulta. Sono ragazzi sfiduciati, con situazioni familiari complicate, ma con un grande sogno da realizzare: imparare un mestiere e trovare un lavoro.

Attraverso lo studio, la disciplina e un rapporto insegnante-allievo basato su dialogo e speranza, iniziano il proprio riscatto personale.
Il luogo di formazione è la “PIAZZA DEI MESTIERI”, un'idea di inclusione sociale per chi è più sfortunato di noi.

La PIAZZA, tra le varie attività, ha dedicato un'intera unità produttiva al cioccolato.

In questa bottega artigianale il Maître Chocolatier Marina Minniti coordina le fasi di lavoro coinvolgendo gli studenti della scuola professionale in tutti i processi.

E’ qui che si può trovare il gusto naturale delle varietà di cacao aromatico del Sud America come il Criollo e il Trinitario, l’aroma persistente delle nocciole Piemonte IGP, il delizioso abbinamento tra sperimentazione e tradizione torinese.

Ecco il video di una delle mille testimonianze di riscatto dei ragazzi che ce la VOGLIONO FARE ma non hanno le opportunità; non tutti siamo UGUALI e non tutti siamo fortunati.

Abbiamo deciso di dare loro un aiuto e quest’anno abbiamo comprato il cioccolato prodotto dai ragazzi in questo laboratorio per dar loro lo stimolo a non MOLLARE MAI, soprattutto adesso.

Tra i mille tagli di spese che abbiamo fatto abbiamo scelto di dare una mano col CUORE e abbiamo comprato per i nostri dipendenti una scatola di cioccolato a testa
(link al catalogo: http://bit.ly/CdPL2).

A volte si spende inutilmente, ma questa volta il gesto porta a questi ragazzi un GRAN VALORE e la motivazione per andare avanti.

Dobbiamo sempre ricordarci da dove arriviamo, i sogni che avevamo e di come speravamo tutti sempre che qualcuno ci desse un'opportunità per il nostro futuro. Se, come noi, volete dare un futuro positivo a questi ragazzi scrivete alla responsabile del progetto Daniela Di Bari (dibari@piazzadeimestieri.it) o contattatela al numero 348 3748470.

Fare del bene rende felici, fare del bene ai giovani è anche un merito."

Per ogni ulteriore informazione sul progetto legato al cioccolato e sugli altri progetti della Fondazione Piazza dei Mestieri potete visitare i siti https://cioccolatodellapiazza.it/ e http://www.piazzadeimestieri.it/

Dal Bitter al Gin: i migliori distillati d’Italia di Spirito Autoctono

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Spiriti, distillati, bevande spiritose, chiamiamole come vogliamo: ormai quella che sino a qualche anno fa era una nicchia relegata al compiacimento di pochi, da qualche tempo si è trasformata in un movimento concreto e reale, fatto di realtà all’avanguardia. Una vera e propria new age.
Che siano grandi e storiche distillerie italiane o start up giovani, il fil rouge è un vento di rinnovamento che non si è limitato a svecchiare etichette e confezioni, ma ha investito in know how, ricerca e tradizione per creare nuovi prodotti. Appeal più fresco e, aspetto da non sottovalutare, prodotti più internazionali, che si stanno aprendo la strada in mercati nuovi - o meno attenti - al tradizionale prodotto italiano, sempre più presente anche nella mixology.

Un mercato, quello del nostro Paese, che finalmente non è solo esportatore di ginepro per uno dei distillati più famosi del mondo, ma è diventato il banco di sperimentazione più vivace in assoluto. E’ partita da qui, dall’Italia, la rivoluzione autoctona degli spiriti, che vede le ricette non più fini a se stesse, ma vere espressioni filologiche del territorio di appartenenza.
Dimenticate le preparazioni standardizzate e a volte senza identità, sono arrivati tanti piccoli fermo immagine che portano in giro per il mondo e lungo il tempo la biodiversità italiana.

Tra utopia e amore per l’Italia è nata Spirito Autoctono, la prima guida di settore, patrocinata dal Touring Club Italia e nata sotto l’ala di VINIBUONI D’ITALIA in collaborazione con Affinità Elettive Studio e con gli organizzatori di BeSpirits - primo concorso dedicato ai distillati italiani -. Le commissioni sono state organizzate in tutta Italia e guidate da esperti del settore: a Bologna quella diretta da Vanessa Piromallo (ilGin.it), a Roma quella di Paolo Campana (Food Confidential), a Perugia quella selezionata dal direttore Bruno Petronilli (James Magazine) e a Milano quella guidata da Marco Zucchetti (il Giornale).

Un censimento porta a porta delle aziende specializzate con le loro etichette nel racconto espressivo dell’Italia e poi un’analisi in tre tempi - tante sono state le degustazioni delle commissioni - per trarre da un mare magnum le vere grandi eccellenze. Tutto per guidare per mano il consumatore alla scoperta e alla fruizione di bottiglie speciali.

Come in tutta l’editoria di settore, i premi sono raccontati attraverso una legenda, per meglio lasciar intendere già a prima vista. In primis le stelle: da 1 a 4, per indicare un grado sempre crescente di rispetto del territorio, correttezza tecnica delle ricette e ricercatezza dei flavours. In cima, l’ampolla d’oro: un segno distintivo che premia la poetica resa liquida della biodiversità territoriale, l'equilibrio gustativo fatto di sapori e profumi autentici e l'attenzione all'etica profonda all'ecosostenibilità della produzione.

La Guida uscirà in tutte le librerie e gli eshop a dicembre 2020.[/vc_column_text][vc_text_separator title="Le Ampolle d'Oro"][vc_column_text]

[/vc_column_text][vc_column_text]SPIRITO AUTOCTONO
Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche
Affinità Elettive Studio s.r.l.s. - media@affinitaelettivestudio.com -3318474024[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]