Torino Beve Bene

 

Obiettivo della manifestazione è diffondere la cultura del vino biologico e biodinamico d’eccellenza: protagonisti della manifestazione, infatti, saranno circa 25 produttori virtuosi provenienti da tutta Italia e una selezione di aziende francesi, tutti rigorosamente selezionati tra quelli che lavorano seguendo una viticoltura biologica o biodinamica, secondo il motto “zerochimica dalla vigna al bicchiere”. La coltura di questi produttori non prevede l’utilizzo, né in vigna né in cantina, di pesticidi, concimi o diserbanti: unici prodotti ammessi sono infatti il rame e lo zolfo.
Il risultato è una produzione di bottiglie che sono il riflesso immediato del vitigno, del terroir e della mano del produttore.

Torino Beve Bene è un’occasione per i professionisti del settore, ristoratori ed enotecari di tutto il Piemonte, che qui potranno incontrare cantine d'eccellenza e conoscere nuovi prodotti di qualità. Ma è anche un evento per il grande pubblico, per amatori e appassionati, che avranno modo di degustare ottimi vini, dalla stoffa genuina e schietta.

Con il biglietto di ingresso – 10 euro – si avrà a disposizione il kit con bicchiere e tracolla e si potrà accedere alla degustazione libera di centinaia di etichette. Le bottiglie saranno inoltre acquistabili presso gli stand degli stessi produttori.
Oltre ai vini “naturali”, saranno allestiti stand gastronomici di produttori locali, come l’Agrisalumeria Luiset; mentre “SODO, Il Bordò Senza Trucco”, il nuovo e centralissimo locale delle sorelle Bordonaro di Piazza Bodoni, fornirà un servizio di catering, dal brunch alla cena.

Torino Beve Bene è organizzato dalla distribuzione di vini "Senza Trucco" di Giulia Graglia.

Vini "Senza Trucco"
La distribuzione “Senza Trucco” di Giulia Graglia ha selezionato circa 35 cantine che, anche se non sempre certificate biologiche o biodinamiche, lavorano le proprie vigne nel pieno rispetto dell'ambiente, evitando qualsiasi utilizzo di trattamenti chimici sul terreno, sulle viti e in cantina.
Dai vini etichettati “Senza Trucco” sono assolutamente banditi diserbanti, fitofarmaci o concimi non di origine naturale (uniche eccezioni, come nella viticoltura di una volta, rame e zolfo, a difesa della pianta dai più comuni parassiti), che avvelenano l'ecosistema, ma anche lo stesso vino.
Per questo quelli “Senza Trucco” sono vini naturali, veri, il riflesso immediato del vitigno, del territorio e della mano del produttore, senza il filtro deformante di prodotti chimici e interventi artificiosi.
Intensi e varietali al naso, ampi, sfaccettati e lunghi al palato, con un'importante persistenza gustativa ed emotiva, i vini raccontano il lavoro appassionato dei piccoli produttori in vigna e in cantina, partendo da vitigni autoctoni e fortemente radicati nella storia del territorio.

Torino beve Bene
Domenica 25 ottobre
Jazz Club – Piazzale Valdo Fusi. Torino
Orario: 11-21
Ingresso: 10 euro (ridotto a 8 euro per i soci AIS, ONAV e FISAR

Per info:
torinobevebene@gmail.com - cell. 339/3176608
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Vinibuoni d’Italia 2016

La guida Vinibuoni d’Italia di Touring Editore, il cui successo e apprezzamento ci rendono davvero orgogliosi, ha dato avvio nei giorni scorsi alla raccolta campioni per le degustazioni che si terranno a livello regionale.
L’edizione 2016, che sarà curata come di consueto da Mario Busso e Luigi Cremona, conferma l’inserto riservato agli spumanti metodo classico e quello dedicato all’Istria croata.
Saranno 25 le commissioni, orchestrate da 25 coordinatori regionali, che stando allo storico degli ultimi due anni prenderanno in “esame” oltre 25 mila vini provenienti da circa 7000 cantine.
Un lavoro ogni anno più complesso, poiché il livello qualitativo dei vini da vitigni autoctoni è salito moltissimo, pertanto le scelte dei commissari saranno dettate da rigore e severità, per poter restare nel novero del numero di aziende da inserire in guida.
Vinibuoni d’Italia, infatti, oltre a differenziarsi dalle altre guide per la scelta di selezionare esclusivamente vini da vitigni autoctoni, limita la presenza a sole 1200 aziende, con un numero annuale flessibile che il curatore, Mario Busso, attribuisce alle varie Regioni italiane.

Attenzione alla sostenibilità
Nel corso di questi anni, Vinibuoni d’Italia ha evidenziato le aziende vitivinicole impegnate fortemente sui valori della sostenibilità, pertanto la guida rinnoverà il suo impegno nell’evidenziarle con un’apposita icona e nel scegliere quelle che si sono maggiormente distinte per premiarle a Merano, nell’ambito del progetto “Ecofriendly”, elaborato in collaborazione con Verallia.

Biologico e biodinamico
Attenta all’evoluzione dei mercati e cosciente del ruolo etico che caratterizza i vignaioli che si impegnano nel rispetto dell’ambiente e della salute, Vinibuoni d’Italia dedica particolare attenzione alla viticoltura biologica e biodinamica che sta conoscendo forti successi in Italia ma soprattutto sui mercati più evoluti. Pertanto le icone predisposte connotano immediatamente le aziende che si distinguono per queste pratiche.

Il binomio vino-territorio
Le scelte di Vinibuoni d’Italia promuoveranno anche quest’anno il binomio "vino-territorio" che rappresenta una fondamentale leva di marketing per la competitività dei sistemi socio-economici locali. Unitamente al fatto ormai da tutti condiviso che i vini da vitigni autoctoni sono identitari di un dato territorio, Vinibuoni d’Italia attraverso alcuni focus di approfondimento continua la sua mission verso una promozione congiunta e coordinata del prodotto “vino” e del prodotto “territorio” nel quadro di un coerente e sistematico disegno di valorizzazione concordato con Consorzi, Istituzioni ed Enti che lavorano sugli stessi obiettivi di crescita.