Franco Pacenti - Brunello Di Montalcino Docg

L’azienda Franco Pacenti si trova ai piedi della collina di Montalcino, nell’areale del Canalicchio, zona tra le più vocate della denominazione.
Il fondatore è Rosildo Pacenti, ma è il figlio Franco a dare il nome all’azienda, mettendo al centro il fattore umano del vino: solo un forte legame con il territorio e la capacità di rispettarlo rendono davvero unica ogni bottiglia. Oggi il futuro è nelle mani della terza generazione: è Lorenzo Pacenti, figlio di Franco a dare una nuova impronta all’azienda, coadiuvato dalle sorelle Lisa e Serena. La sua è una formazione tecnica che si riflette nelle sue scelte, fedeli a uno spirito agronomico e artigiano del vino, esaltando il terroir.
Dai dieci ettari di vigneti, coltivati esclusivamente a Sangiovese, nascono vini sinceri, fedeli alle annate e al proprio territorio d’origine, risultato della perfetta combinazione tra le persone e la propria terra: il Rosso di Montalcino Doc, il Brunello di Montalcino Docg, il Brunello di Montalcino Docg Riserva e il Brunello di Montalcino Docg Rosildo. Ultimo arrivato in casa Pacenti, e destinato a divenire il vino di punta, è un vino di carattere da lungo invecchiamento. Dal corpo potente e di beva elegante, intenso e persistente, è il vino icona della famiglia, ponte tra generazioni e identità del territorio.

Franco Pacenti
Loc. Canalicchio di Sopra, 6
Montalcino (SI)
Tel. 0577 849277
www.francopacenticanalicchio.it

Col D’orcia - Brunello Di Montalcino Docg Riserva

Soffermarsi sotto l’antica e monumentale quercia di Poggio al Vento vale più di mille parole su temi quali la cura dell’ambiente o la biodinamica. In questo ampio contesto, i dieci anni passati tra la decisione di trasformare Col d’Orcia in una tenuta biologica nel 2010 e l’uscita sul mercato della prima bottiglia biologica di Brunello di Montalcino Riserva Poggio al Vento (vendemmia 2013) nel 2020, risultano un progetto a breve termine. Rendendomi conto che solo il 15% del territorio del comune di Montalcino è vitato e che la metà di tale superficie è coperta da macchia mediterranea, permettendo che organismi sensibili come le api e i tartufi riescano a prosperare, ho avuto la conferma che Montalcino possiede qualcosa di prezioso che va conservato.

Questa propensione endogena di Montalcino verso la biodiversità rappresenta l’eredità più importante che possiamo trasmettere ai nostri figli. L’agricoltura biologica ha velocemente spianato la strada per l’adozione delle pratiche biodinamiche, con l’obiettivo di massimizzare la biodiversità e la qualità del suolo nel vigneto. Oggi, a Col d’Orcia, il focus è indubbiamente sulla parte agricola della produzione dei nostri vini, fedeli al concetto “I vini si fanno nel vigneto”. Nello stesso modo in cui la vite trova la sua armonia nel vigneto, il vino trova la sua armonia nella bottiglia.

Col d’Orcia
Via Giuncheti
Montalcino (SI)
Tel. +39 0577 80891
www.coldorcia.it

Vinibuoni d’Italia 2019 premia le eccellenze della Toscana

Sarà il Teatro degli Astrusi in Montalcino ad ospitare la seconda presentazione regionale della guida Vinibuoni d’Italia 2019. Situato di fronte all’antico Palazzo Comunale, il Teatro voluto dall’Accademia degli Astrusi, che lo usava fin dal XVI secolo per le sue rappresentazioni, sarà la prestigiosa cornice che accoglierà l’importante appuntamento realizzato in collaborazione con le Istituzioni locali, con il Consorzio del Brunello di Montalcino e grazie all’intraprendente partecipazione dei coordinatori regionali Daniele Bartolozzi, Riccardo Margheri e Riccardo Gabriele.

Con questa presentazione regionale, anche quest’anno Vinibuoni d’Italia edita da Touring Club Italiano ha voluto rafforzare il legame con la Toscana, che continua a fare passi importanti verso la qualità e verso la definizione di un’identità significativa proponendo vini che affondano le loro radici nella storia.

Insieme ai coordinatori della regione saranno presenti i curatori nazionali, Mario Busso e Alessandro Scorsone che hanno ribadito l’importanza di questi eventi locali, che costituiscono un punto di orgoglio della guida Vinibuoni d’Italia, non solo per la promozione dei vini da vitigni autoctoni della Penisola e dei produttori che si sono distinti nel produrre vini di eccellenza, ma anche per conoscere più da vicino la realtà territoriale e raccogliere giudizi, riflessioni e consigli che i produttori propongono per meglio essere rappresentati dalla guida.

La presentazione della guida a Montalcino sarà anche l’occasione per consegnare i diplomi alle aziende che hanno raggiunto la Corona, la Golden Star e la Corona che il pubblico ha attribuito a Buttrio (Ud) durante le finali di Vinibuoni d’Italia con l’evento “Oggi le corone le decido io”, avvenimento unico in Italia realizzato in collaborazione con Enosocial, attraverso cui giornalisti, sommelier e winelovers si cimentano nell’affiancare le commissioni ufficiali della guida votando i vini finalisti a Corona. Alla presentazione di Montalcino è prevista la partecipazione di numerosi Consorzi della Regione, unitamente alla nutrita schiera dei produttori che verranno premiati.

Un momento importante sarà rappresentato dall’assegnazione del premio “Novità dell’anno in Toscana”, a cura dei coordinatori della Toscana di Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Verallia.

A conclusione dell’evento verranno messi in degustazione i vini premiati della Regione abbinati ad alcune selezioni dell’arte norcina italiana proposte da Levoni, partner di Vinibuoni d’Italia.

Il Programma dell’evento di premiazione con inizio alle ore 10,30
Introduzione a cura dei Coordinatori della Toscana.
Saluto da parte del Presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Patrizio Cencioni.
Presentazione dell’edizione 2019 della guida Vinibuoni d’Italia a cura di Mario Busso curatore nazionale.
La percezione del vino toscano da parte dei consumatori italiani a cura di Alessandro Scorsone curatore nazionale.
Un nuovo modello di mobilità nell’ambito dell’enoturismo toscano a cura di Francesco Di Ciommo presidente Smartmobility.
Premiazione delle aziende con gli interventi di:
Silvia Fiorentini per il Consorzio del Chianti Classico;
Elisabetta Borgonovi/Stefano Campatelli per il Consorzio di San Giminiano;
Silvia Loriga/Paolo Solini per il Consorzio del Nobile di Montepulciano;Luca Pollini per il Consorzio della Maremma; Patrizio Cencioni Presidente e Giacomo Pondini Direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino;
Premiazione “Novità dell’anno in Toscana” a cura dei coordinatori regionali di Vinibuoni in collaborazione con Verallia;

Nella Sala della Musica, adiacente al Teatro, degustazione dei vini toscani  in abbinamento ai salumi Levoni