Calabria del vino, Barra dritta verso gli autoctoni

Giovedì 16 Marzo alle ore 18 a Camigliatello Silano la premiazione dei vini di eccellenza
Da un’idea di Umberto Gambino, ecco l’evento “Barra dritta verso gli Autoctoni”, il claim che connota l’undicesima presentazione regionale della guida “Vinibuoni d’Italia”, che si terrà in Calabria all’Hotel San Lorenzo Si Alberga di Camigliatello Silano. L’evento di presentazione della guida Vinibuoni d’Italia fa da cassa di risonanza ai risultati molto positivi che i vini della Calabria hanno ottenuto nell’edizione 2017, a dimostrazione della crescita qualitativa della regione. Una regione che stenta a decollare sul piano della comunicazione, ma che ha forti possibilità di crescita per affermare con i vini anche le produzioni di quegli artigiani del gusto che stanno nobilitando la cultura gastronomica del territorio che qui vanta storie e tradizioni antichissime

Vini di antico lignaggio
Di remoto lignaggio sono anche i vini autoctoni che allignano in questa regione, un tempo chiamata Enotria, perchè fin dal secolo ottavo, Sibari, Crotone, Locri, grazie ai coloni greci, vantavano importanti produzioni di vino e le narrazioni avvolte nella leggenda raccontano che il Krimissa, antenato del vino Cirò, fosse nell’antichità il vino ufficiale delle Olimpiadi.
Ecco una buona premessa per dare avvio ad un racconto oggi più che mai attuale sui mercati internazionali in cui lo storitelling marketing ha ruolo deciso ed importante, in particolare per l’Italia. Il Belpaese può oggi affrontare una sfida che diventa vincente nei confronti dei tanti competitor, proprio perchè è in grado di porsi in gioco sul set della differenziazione e della ricchezza della proposta, che nessun altro paese al mondo è in grado di presentare. La Calabria è in grado di offrire storia, paesaggio, cultura, ambienti decisamente unici, così come lo sono i suoi vitigni e i suoi vini.

La crescita qualitativa dei vini calabresi
Nel presentare Vinibuoni d’Italia, in qualità di curatore nazionale della guida, voglio ribadire il ruolo che la regione deve giocare sui mercati e, nel premiare i vini di eccellenza, non mancherò di sottolineare il marcato sviluppo qualitativo e la crescita di interesse verso le peculiarità e le caratteristiche che alcuni vitigni millenari recuperati in regione stanno oggi evidenziando grazie alla ricerca e alla professionalità dei vignaioli calabresi.

Ore 18 la premiazione delle Corone e delle Golden
Dalle premesse di cui sopra, unitamente al coordinatore regionale Umberto Gambino, sarò lieto di premiare quei vini che hanno raggiunto la finale e che hanno ottenuto l’ambito premio della Corona, della Golden Star e delle Corone attribuite ai vini dal pubblico. Vini che si sono distinti perchè esprimono eleganza, finezza, equilibrio, qualità e precisa espressione del varietale e del territorio in cui nascono.

Interventi
A nome della Redazione di Vinibuoni d’Italia ringrazio vivamente per la loro collaborazione e per la loro presenza all’evento:
Gennaro Convertini, Presidente dell’Enoteca regionale;
Raffaele Librandi Presidente del Consorzio di Tutela Cirò e Melissa;
Demetrio Stancati Presidente del Consorzio Tutela Terre di Cosenza;
Raffaele Riga, console TCI di Cosenza.

Il momento del brindisi con i vini premiati
A seguito della presentazione della guida e della premiazione delle aziende i vini che hanno raggiunto i massimi riconoscimenti della guida, ovvero ivinidella Corona e della Golden Star,  saranno in degustazione gratuita presso la struttura che ospita l’evento: l’Hotel San Lorenzo Si Alberga di Camigliatello Silano.

La cena gourmet alle 21
Con la partecipazione di Emanuele Lecce e Antonio Biafora seguirà un momento conviviale dove i vini premiati potranno confrontarsi con le elaborazioni culinarie di due prestigiosi chef della regione. Un incontro conviviale dove l’azione del mangiare e del bere sarà un atto di scoperta e un rapporto espositivo di parole e gusti tra gli ospiti; un momento di alta espressione della cultura enogastronomica della Calabria.
Su prenotazione 0984 570809 - Costo € 50

di Mario Busso

Prosegue ad Amantea il Tour di presentazione di Vinibuoni d'Italia

Ispirata alla tradizione enologica italiana e volta a valorizzare le radici locali, il territorio e la tipicità, Vinibuoni d’Italia, edita dal Touring Club Italiano, è la guida che dà un segnale preciso ai consumatori e al mercato italiano ed estero, sul made in Italy del vino. Unica, nel panorama italiano e internazionale è la sola dedicata ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni.

In Calabria a presentare l’edizione 2016 e consegnare i riconoscimenti destinati alle cantine regionali ci sarano Mario Busso, curatore nazionale di Vini Buoni d’Italia, Umberto Gambino, coordinatore regionale di Calabria, Basilicata e Sicilia.
A fare gli onori di casa e a focalizzare il momento particolare per la viticoltura regionale ci saranno Gennaro Convertini, esperto di vini regionali e Demetrio Stancati, presidente del Consorzio di Tutela Terre di Cosenza, che saranno ospiti presso la bellissima location della famiglia Perri sul Tirreno cosentino, l’Hotel Ristorante Le Clarisse di Amantea.
La produzione dell’evento è di Vinocalabrese.it che ha coinvolto il Consorzio di Tutela dei Vini Terre di Cosenza DOP, fresco di riconoscimento erga omnes a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi.

Appuntamento venerdì 11 marzo dalle 18 per il convegno e la premiazione seguita dai banchi d’assaggio dei produttori premiati e presenti in guida e di una rappresentativa dei produttori cosentini del Consorzio.
Gran finale con la cena (su prenotazione) a cura del giovane chef Andrea Zazzaro, tornato in Calabria per dare corpo al progetto enogastronomico dell’Hotel Ristorante Le Clarisse.

I criteri di selezione della guida Vinibuoni d’Italia si basano su un processo eccezionale per impegno e per trasparenza attraverso il coinvolgimento di oltre 80 degustatori riuniti in 21 commissioni di lavoro che operano nella loro regione di competenza. La finale per l’assegnazione dei massimi riconoscimenti, ovvero la Corona e la Golden Star, viene fatta pubblicamente ed è aperta – caso unico in Italia – alla partecipazione dei media.