Collio Day in 14 città italiane

Giovedì 24 novembre si svolgerà la quarta edizione del Collio Day, un evento organizzato dal Consorzio con la collaborazione dell’Associazione Sommelier del Friuli Venezia Giulia, che vuole promuovere il territorio con le sue peculiarità. Quest’anno sono ben 54 le aziende coinvolte, che porteranno i propri vini in contemporanea in 14 città italiane: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Gariga di Podenzano (Piacenza), Milano, Napoli, Perugia, Rapallo (Genova), Roma, San Giovanni Lupatoto (Verona), Torino, Trieste e Villorba (Treviso). Le sedi AIS di ogni città, site nei più prestigiosi alberghi, ospiteranno alle 20 una degustazione di 9 vini del Collio per una panoramica completa di tutte le varietà vinicole coltivate: dagli autoctoni Friulano (Tocai), Malvasia e Ribolla Gialla, al Pinot Grigio, coltivato nel Goriziano da più di 170 anni, per finire con il Collio Bianco, uvaggio simbolo della tradizione. «Un’importante occasione di incontro per celebrare il prestigio del nostro territorio, da sempre ricco di fascino ed eleganza – ha dichiarato il Presidente Robert Princic –. I produttori e collaboratori del Consorzio presenteranno un’accurata selezione di varietà autoctone ed internazionali di diverse annate, alcune anche del 2001, 2008 e 2009, con l’intento di diffondere tra il pubblico di appassionati la conoscenza dei vini doc Collio, dando l’opportunità di scoprire e assaggiare tutto ciò che la zona offre». Un incontro di eccellenze, impreziosito dai prodotti del Consorzio Montasio Dop, che permetterà ai partecipanti di degustare il vino abbinandolo con formaggi freschi e stagionati, e al tipico prosciutto crudo (Fratelli Di Giorgio, San Daniele Dop). La manifestazione vedrà inoltre la partecipazione di Promo Turismo Fvg, che vuole sottolineare la crescente e concreta vocazione turistica del Friuli Venezia Giulia, che si sviluppa contemporaneamente alla produzione dei grandi vini bianchi del Collio.

Buzara di scampi del Golfo

12 scampi nostrani interi, 2 pomodori San Marzano,
1 spicchio d’aglio, 1/2 cipollotto, 1 peperoncino, sale e pepe, prezzemolo tritato, basilico, spaghetti a trafila ruvida.

Tritare l’aglio e il cipollotto; disporre gli scampi e lasciarli soffriggere per alcuni minuti in una padella capiente. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e lasciare evaporare. Terminare la cottura aggiungendo il pomodoro e regolando di sale e peperoncino. Cucinare la pasta al dente e terminare la cottura in padella; adagiare gli scampi nei piatti e appoggiarvi sopra gli spaghetti. Spolverizzare il piatto con prezzemolo e basilico tritati.

BUZARA

La preparazione tipica della regione ha origini dalmate ed è giunta a Trieste nel secondo dopoguerra. Nel 1969 il vocabolo compare nel Nuovo Dizionario del Dialetto Triestino di Gianni Pinguentini. Sul significato del termine c’è chi sostiene che indicava una pentola in coccio o in ferro usata dai pescatori per cuocere i pasti di bordo. Mario Doria, nel suo Grande Dizionario del Dialetto Triestino, riporta il significato di imbroglio o fregatura.

Vino Consigliato: Collio Doc Friulano
Sapido, con armonica complessità floreale, fruttata e minerale; il retrogusto di mandorla è integrato da piacevole sensazione balsamica.

Ristorante Campiello

Via Nazionale, 40 - San Giovanni al Natisone (UD) - tel. 0432 757910 - www.ristorantecampiello.it
Dario sceglie il pesce con profonda conoscenza. Le sue creazioni in cucina sono geniali; riesce a mettere in perfetta sintonia colori, aromi e sostanza nel rispetto assoluto della materia prima.

I PAESAGGI DEL COLLIO CONQUISTANO VINARIUS

Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane, ha reso noto quest’oggi che l’ambito “6° Premio al Territorio” è stato assegnato ad uno dei terroir più famosi al mondo per la produzione di vini bianchi: il Collio.

Il premio, conferito oggi 24 Febbraio, è stato assegnato all’unanimità a questo angolo di Friuli Venezia Giulia “Per essere stato protagonista e guida del rinascimento del vino italiano, per aver trasmesso ai propri vini lo spirito ed il carattere che ha permesso di vivere e prosperare in un luogo duro e difficile, per la capacità e la decisione necessari per riconquistarne il primato”. Questa la motivazione del premio, come ha dichiarato il presidente Vinarius, Andrea Terraneo.

“È un riconoscimento che ci riempie di orgoglio – ha affermato il presidente del Consorzio Tutela Vini Collio Robert Princic – perché premia la vocazione del nostro territorio. Nel Collio, infatti, ad una predisposizione naturale dell’area, si aggiunge il fondamentale apporto dei nostri produttori che, con la loro cura meticolosa dei vigneti, tutelano l’ambiente ed impreziosiscono i nostri paesaggi”.

I 1400 ettari che costituiscono questa denominazione si trovano in provincia di Gorizia, al confine con la Slovenia, e devono la loro fama a vini bianchi capaci di migliorare negli anni: gli autoctoni Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia coltivati insieme agli internazionali Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio, che qui cresce da più di 170 anni, senza dimenticare l'uvaggio Collio Bianco. Le ripide colline che lo caratterizzano, l’alto drenaggio e l’elevato contenuto in minerali del terreno, costituito da “Ponca”, un’alternanza di strati di marne e arenarie, conferiscono ai vini un notevole equilibrio tra sapidità, acidità e grado alcolico, capace di farli resistere e migliorare nel tempo. L’assegnazione di oggi è però solo il primo passo del “Premio al Territorio”: seguirà infatti una visita studio dei soci Vinarius per conoscere meglio il Collio e, in autunno, la promozione nelle enoteche associate, con una settimana di degustazioni della denominazione nei locali di tutta Italia.

Consorzio Tutela Vini Collio: rappresenta le 180 aziende socie e le 220 aziende non socie impegnate nella promozione e valorizzazione della denominazione Collio, ed è uno dei consorzi più antichi d’Europa (una prima associazione enologica nacque nel Collio nel 1872), il terzo in Italia ed il primo in Friuli Venezia Giulia, poiché fondato nel 1964. Nel suo oltre mezzo secolo di attività ha operato nel segno della continuità ma anche dello studio e della ricerca, come dimostrato dalle diverse vicende storiche che negli anni hanno visto l’area all’avanguardia in campo enologico. Nel 2003 viene istituito il Premio Collio, riconoscimento di respiro internazionale, nato per commemorare il fondatore e primo presidente del Consorzio, il conte Attems di Petzenstein, che ogni anno premia i migliori lavori nell’ambito di tesi di laurea, dottorati e articoli, che abbiano dato un valido contributo, sul piano scientifico, applicativo e divulgativo, nei settori della viticoltura, dell’enologia e della valorizzazione del territorio.

Vinarius: è l’associazione delle enoteche italiane che, ad oggi, conta su un centinaio di locali sul territorio nazionale e ne annovera anche una decina nei vari continenti, tutte impegnate nella promozione della cultura del vino italiano. Vino che diventa unico ed inimitabile nel mondo anche grazie all’area in cui viene prodotto. Per questo dal 2004 Vinarius crea ed organizza il “Premio al Territorio” che, con cadenza biennale, assegna un riconoscimento ad una specifica area geografica. La scelta avviene non solo in virtù della sua vocazione vitivinicola. Tra i requisiti vi sono, infatti, anche l’esistenza di un paniere agroalimentare di particolare pregio, uno sviluppo del territorio sostenibile, una tradizione, una storia, un’accoglienza turistica di livello. Caratteristiche, queste, che il Collio ha dimostrato di possedere, così come lo avevano fatto precedentemente il Conegliano Valdobbiadene nel 2013, la Maremma Toscana nel 2011, il Marsala nel 2009, il Salento nel 2006 e la Valtellina nel 2004.

COLLIO&CO

Una degustazione dedicata alle eccellenze del Collio, dal vino alle produzioni gastronomiche. È questo lo speciale appuntamento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Collio in occasione di Expo Milano che, nella giornata di giovedì 14 maggio, dalle 14.00 alle 15.30 presso il padiglione “Vino - a taste of Italy”, presenterà i vini del Collio in abbinamento alle eccellenze gastronomiche del territorio legate alla filiera del vino.

In particolare, Mario Busso, curatore della guida "ViniBuoni D'Italia" e Stefano Cosma, collaboratore della medesima guida, giornalista e storico del Consorzio Tutela Vini Collio, guideranno 5 imperdibili abbinamenti:

Olio extravergine d'oliva prodotto con olive coltivate all'interno del territorio della D.O.C. Collio dall’ azienda agricola Komjanc su pane del panificio Paussa di Cormons prodotto con farine macinate a pietra abbinato a Ribolla Gialla D.O.C. Collio delle aziende agricole Muzic e Fiegl.

Prosciutto crudo dell'azienda D'Osvaldo di Cormons abbinato a Friulano delle aziende Terre del Faet e Livon .

Formaggio da latte crudo con 60 giorni di stagionatura e caciotta aromatizzata ai fiori di sambuco dell’azienda agricola Zoff con gelatina d'uva di Ribolla Gialla, prodotta dall'azienda Devetak con uve D.O.C. Collio provenienti dalla cantina Gradis'ciutta abbinati a Sauvignon D.O.C. Collio dell'azienda Borgo Conventi

Gubana del panificio Paussa di Cormons aromatizzata con Grappa di vinacce da uve D.O.C. Collio dell'azienda Borgo Conventi, abbinata a Piccolit D.O.C. Collio della cantina Humar.

Sorbetto all'aceto da uve D.O.C. Collio dell'azienda Sirk della Subida.

Un appuntamento che ad Expo metterà in luce tutte le potenzialità e la cultura del vino legate ad uno dei territori più suggestivi d'Italia.