Il Premio Ecofriendly a Tasca d’Almerita, Marchesi Antinori, Argiolas, Michele Chiarlo e Rivera

La viticoltura disegna il paesaggio italiano in ogni regione e caratterizza fortemente l’ambiente in cui viviamo. Da anni la guida Vinibuoni d’Italia, con l’istituzione del Premio Ecofriendly, ha voluto evidenziare che le eccellenze vinicole devono andare di pari passo con le eccellenze ambientali in cui la quadrilogia rappresentata dagli indicatori dell’acqua, dell’aria, del territorio e del vigneto è inscindibile.
Il progetto nazionale VIVA, avviato nel 2011 dal ministero dell’Ambiente per “La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia”, in questi anni ha coinvolto quasi un centinaio di grandi aziende e importanti marchi che si sono e si stanno impegnando a migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi dei quattro indicatori citati.
VIVA ha realizzato un disciplinare che prevede sia una certificazione di prodotto che aziendale, inoltre è stata elaborata un’etichetta consultabile da smartphone o tablet attraverso la quale sono resi noti al consumatore i risultati delle prestazioni ambientali raggiunti dai produttori che aderiscono al progetto.
VIVA, che ha lavorato in sinergia e condivisione con i principali programmi di sostenibilità, si è consolidato e, ad oggi, è il progetto nazionale di riferimento.
Il Ministero dell’Ambiente supporta iniziative regionali per la sostenibilità nel settore vitivinicolo, che coniugano le esperienze acquisite in VIVA con buone pratiche elaborate a livello territoriale, come è successo per il progetto SOStain elaborato dall’“Alleanza per lo sviluppo sostenibile in viticoltura”, associazione senza fini di lucro costituita in Sicilia dalle aziende Tasca d’Almerita e Planeta, che hanno elaborato un protocollo di buone pratiche per la valorizzazione e la tutela del territorio vitivinicolo siciliano utilizzando gli Indicatori VIVA come strumento di valutazione delle prestazioni ambientali.
Il successo del programma e la diffusione dei valori della sostenibilità, in un settore di punta per l’economia e per l’export italiano, continuano a coinvolgere le aziende e tra le adesioni spiccano importanti gruppi rappresentanti dell’Istituto Grandi Marchi.
Con il premio Ecofriendly abbiamo voluto dare riscontro ad alcune di esse che, nell’ambito del progetto, si sono distinte in particolare: Marchesi Antinori, Argiolas, Michele Chiarlo e Rivera, oltre a Tasca d’Almerita.

Ai territori del progetto BIOWINE il premio speciale Ecofriendly

Quaranta (curatore scientifico): «Soddisfatto e orgoglioso per questo prestigioso premio che riconosce il grande lavoro portato avanti dai diversi territori coinvolti»

Assegnato ai territori coinvolti nel progetto ‘Biowine’ (Biological Wine Innovative Enviroment) il ‘Premio Speciale Ecofriendly Vinibuoni 2020’. L’importante riconoscimento viene conferito dalla guida Vinibuoni d’Italia in collaborazione coni partner Verallia, Repower e Amorim.

I territori premiati, Sannio e Cilento in Campania e la Val d’Agri in Basilicata, hanno implementato, rafforzato e diffuso pratiche sostenibili nella produzione vitivinicola e hanno saputo coinvolgere le comunità locali in un processo di condivisione e crescita dei valori del rispetto dell’ambiente, delle produzioni locali, della salute dei consumatori e del benessere della società”.
La cerimonia di consegna del riconoscimento è programmata per sabato 9 novembre (dalle ore 10.30) a Merano, nel corso della presentazione dell’edizione 2020 della guida Vinibuoni d’Italia, che si svolgerà nell’ambito del ‘Merano Wine Festival’.
«Sono particolarmente soddisfatto e anche un po’ orgoglioso - dichiara il curatore scientifico di Biowine, Giovanni Quaranta - per questo prestigioso premio perché riconosce il grande lavoro che è stato portato avanti dai territori coinvolti nel progetto. Un riconoscimento che valorizza, soprattutto, il grande salto culturale che gli stessi hanno compiuto. É’ proprio questo che voglio sottolineare. La scommessa della sostenibilità ambientale - spiega Quaranta - è stata coniugata, con grande intelligenza, alla sostenibilità economica e a quella sociale. É indubbio, infatti, che i territori hanno riconosciuto l’importanza di regolare la gestione delle risorse naturali, riconoscendo in queste ultime un asset fondamentale per la riproducibilità del sistema socio-ecologico ma, allo stesso tempo, hanno saputo cogliere l’opportunità di valorizzazione economica e di competitività che passa attraverso la gestione green. Queste due opzioni strategiche, infine, sono state declinate all’interno di una piattaforma multi-attoriale che ha messo insieme i diversi attori territoriali, concretizzando quella che viene definita governance multilivello e che, nella sostanza, può rappresentare la vera chiave di volta per la sostenibilità sociale della pratica e, più in generale, di un territorio. È un modo di lavorare insieme - conclude il professore Quaranta - che fa ben sperare e che apre a possibilità sempre più feconde di collaborazioni e sinergie, grazie anche al grande lavoro “culturale” fatto attraverso la pubblicazione della Guida».

Il progetto ‘Biowine’ - finanziato nell’ambito del Pon Governance 2014/2020 su iniziativa dell’Agenzia per la Coesione Sociale, in virtù del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell’unione Europea - coinvolge importanti realtà vitivinicole del Veneto, della Campania e della Basilicata e rappresenta un importante esempio di trasferimento di know-how e buone pratiche sui temi dell’innovazione tecnologica in agricoltura, della tutela dell’ambiente e del marketing territoriale. Interessati, quale Ente cedente della buona pratica il Comune di San Pietro di Feletto dell’area Docg Conegliano-Valdobbiadene in provincia di Treviso e quali Enti Riusanti alcuni comuni che appartengono alle aree del Sannio, del Cilento e della Val d’Agri (Guardia Sanframondi – Ente Capofila, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti e Solopaca in provincia di Benevento; Caggiano e Sant’Angelo a Fasanella in provincia di Salerno; Castelfranci in provincia di Avellino; Roccanova e Grumento Nova in provincia di Potenza).

Vinibuoni premia a Merano le aziende virtuose

La sostenibilità è un driver sempre più importante per il mondo del vino, sia per le scelte dei consumatori, che per le strategie delle cantine. Concetto che si declina sempre più a 360 gradi, dalla vigna alla bottiglia.
Un’apposita icona segnala in guida le aziende virtuose che si sono messe in evidenza nell’abbattimento dei consumi energetici, nel recupero delle acque, nella riduzione delle emissione di gas a effetto serra, nell’utilizzo di prodotti eco-compatibili, nella conduzione biologica o biodinamica, nell’impiego di energie alternative, nell’uso dei residui di potatura o altro, nella fruizione di materiali riciclati per imballaggi, nell’uso di bottiglie leggere… Partendo dall’analisi dei vari settori individuati, Vinibuoni d’Italia, in collaborazione con Verallia, Repower e Amorim, anche in questa edizione segnala, con un’apposita icona, le aziende virtuose che riceveranno il diploma di merito.

Le Virtuose 2020
Quattro le aziende che si sono particolarmente distinte e hanno ottenuto il Premio Ecofriendly Vinibuoni d’Italia 2020 che verrà consegnato loro sabato 9 novembre al Merano WineFestival durante la presentazione della guida presso il Teatro Puccini con inizio alle 10.30:
Astoria Vini - Veneto; Letrari - Trentino; Leone de Castris - Puglia; Fratelli Puddu - Sardegna.
Il Premio Speciale 2020 va ai territori del progetto Biowine (Biological Wine Innovative Enviroment): Sannio e Cilento (Campania) e Val d’Agri (Basilicata), che hanno implementato, rafforzato e diffuso pratiche sostenibili nella produzione vitivinicola e hanno saputo coinvolgere le comunità locali in un processo di condivisione e crescita dei valori del rispetto dell’ambiente, delle produzioni locali, della salute dei consumatori e del benessere della società.

Vinibuoni d’Italia è Ecofriendly

Il territorio è il punto di forza del vino italiano, che sulle cultivar e sulla biodiversità ha costruito nel mondo il suo successo. Ma i consumatori, oggi, non chiedono solo più vini buoni e “tipici”: vogliono anche vini “sostenibili” dal punto di vista ambientale.
Negli ultimi anni, l’interesse per metodi di produzione e di gestione aziendale più sostenibili ha coinvolto in maniera crescente la maggior parte dei settori produttivi, incluso quello vitivinicolo. La diffusione di questo trend è un fenomeno legato alle esigenze dei consumatori che chiedono prodotti sani e di qualità ma, al tempo stesso, realizzati nel rispetto dell’ambiente, dei lavoratori e delle comunità. Ma se l’attenzione alla sostenibilità rappresenta l’adesione a un valore etico, oggi è altrettanto chiaro che la sostenibilità costituisce anche una leva per il business. Una ricerca realizzata nel 2015 su un panel di 300 aziende italiane ha rilevato che, tra le imprese che hanno visto un aumento del fatturato nei 2 anni precedenti, il 49% è fortemente impegnato nell’implementazione di pratiche sostenibili. La stessa ricerca ha poi evidenziato che la sostenibilità promuove l’innovazione, offrendo soluzioni in grado di rispondere ai bisogni in maniera più soddisfacente utilizzando una quantità minore di risorse, con conseguente miglioramento dell’efficienza dei processi, riduzione dei costi e, ovviamente, degli impatti ambientali.
Produzioni bio, risparmio energetico e pratiche rivolte alla sostenibilità sono valori che Vinibuoni d’Italia, anticipando i tempi, valorizza da molti anni in collaborazione con Verallia, attribuendo il riconoscimento Ecofriendly alle aziende vitivinicole inserite in guida che, avendo segnalato il loro impegno nell’ecosostenibilità in fase di raccolta campioni, permettono alla Redazione di conoscere il percorso intrapreso nell’attuazione di pratiche sostenibili e di evidenziare le aziende con una speciale icona.
Individuate le aziende, Vinibuoni d’Italia, oltre alla segnalazione in guida, invia loro il diploma di merito per via telematica. Nel corso degli anni la guida ha monitorato un trend positivo che quest’anno annovera ben 731 aziende impegnate sui valori della sostenibilità ambientale su un totale di 1641 aziende inserite. Una percentuale molto significativa - il 44,5% - sul totale delle aziende selezionate.

Elenco aziende ecofriendly

 

Vinibuoni & Verallia per la sostenibilità

Nel corso di questi anni Vinibuoni d’Italia ha evidenziato le aziende vitivinicole impegnate

fortemente sui valori della sostenibilità pertanto, in collaborazione con Verallia, la Guida ha

rinnovato anche nell’edizione 2016 il premio Ecofriendly.

Al Merano WineFestival sono state premiate sette aziende tra quelle virtuose che si sono

particolarmente
 distinte per avere realizzato importanti progetti di sostenibilità. Ma nel

complesso, in guida sono ben 667 le realtà imprenditoriali – circa il 50% delle aziende

selezionate – che sono caratterizzate con l’icona che identifica il legame che può

intercorrere tra i valori della sostenibilità e la viticoltura.

A queste aziende Vinibuoni d’Italia ha inviato in questi giorni il diploma che certifica la

tensione virtuosa e l’applicazione con cui esse operano a sostegno del risparmio

energetico e della tutela dell’ambiente. Un riconoscimento importante che è stato

patrocinato da Verallia.

Poiché sostenibilità e innovazione sono i valori che meglio identificano Verallia, è stato

naturale per Vinibuoni d’Italia condividere con questa azienda il suo progetto. Verallia è

vetro e la linea più ecologica dei suoi contenitori è Ecovà. Bottiglie progettate e prodotte

grazie a tecnologie d’avanguardia, un’innovazione che rende possibile la riduzione del

peso dei contenitori dal 10 al 30%, pur mantenendo le stesse qualità tecniche ed estetiche

della linea tradizionale, e un minore impatto ambientale in ogni fase di vita delle bottiglie.

Ma Ecovà è anche un’attitudine che riguarda tutti gli aspetti della vita dei contenitori. Un

approccio globale, una filosofia produttiva che coinvolge tutta la filiera, con vasi e bottiglie

sviluppati in partnership con professionalità specializzate che si fanno portavoce di un

modo di pensare e di agire nuovo, che dà più valore alle persone e all’ambiente.

 

Scarica qui l'elenco delle Aziende Ecofriendly

Verallia premia le aziende Ecofriendly al Merano WineFestival 2015

Merano, 7 novembre 2015 – Verallia, terzo produttore mondiale di bottiglie e vasi in vetro per il food and beverage, rinnova la sua collaborazione con Vinibuoni d’Italia per il quinto anno consecutivo, affiancandosi alla guida edita da Touring Club Italiano nel premiare le aziende vitivinicole sostenibili nell’ambito del Merano WineFestival.
Per questa edizione, Verallia premierà tre ordini di aziende con un fiore di vetro, appositamente realizzato:
● sette “aziende ecofriendly” - aziende vitivinicole distintesi per il loro approccio alla sostenibilità e selezionate da Vinibuoni d’Italia:
○ Ricci Curbastro - Lombardia
○ Concilio - Trentino
○ Colterenzio - Alto Adige
○ Tenuta di Angoris - Friuli Venezia Giulia
○ Terre Cortesi Moncaro - Marche
○ Agriverde - Abruzzo
○ Tenuta Gorghi Tondi - Sicilia

● Cinque aziende che riceveranno il premio speciale Verallia, che ha voluto affiancarsi alla giuria di Vinibuoni d’Italia, selezionando a sua volta delle aziende vitivinicole sostenibili:
○ CANTINA LEONARDO DA VINCI (Gruppo Caviro ) - Toscana
○ CANTINA SOCIALE DI SOAVE - Veneto
○ ASTORIA - Veneto
○ BANFI - Toscana
○ ARALDICA - Piemonte

Il premio speciale Sparkling Star, che premierà le cantine di Spumante individuate dal pubblico del Vinitaly per la particolare qualità del prodotto.
Verallia ha deciso di premiare le eccellenze della viticoltura italiana in termini di qualità e sostenibilità perché sono valori fondamentali per l’Azienda, che si rispecchiano completamente nel vetro, materiale naturale, sicuro, igienico, elegante, riutilizzabile, riciclabile al 100% infinite volte e che conserva inalterati gusti e profumi degli alimenti. In particolare la sostenibilità è al centro della strategia aziendale di Verallia che trova il suo culmine nella linea Ecovà, la linea in vetro alleggerito che permette di risparmiare fino al 18% di energia e dal 10% al 30% di materie prime.

Vinibuoni d’Italia 2016 promuove le aziende Ecofriendly

La vocazione green del Merano WineFestival nasce oltre 10 anni fa, quando Helmuth Köcher coglie questo trend e dedica una intera sezione ai vini biologici, biodinamici e naturali prodotti in Italia: bio&dynamica.

Oggi bio&dynamica è uno dei fulcri principali del festival, un forum per parlare di produzione vitivinicola e cambiamento climatico un’intera giornata dedicata alla degustazione e alla scoperta dei migliori vini biologici, biodinamici. Per questo il Merano WineFestival è un evento sempre più“green”.

Siamo sostenibili da sempre!” spiega Helmuth Köcher ”Il mio team di collaboratori è molto sensibile al tema, perciò lavora e pensa, soprattutto, in modo sostenibile: evitare di stampare documenti inutili, produrre il materiale cartaceo su carta FSC, cercare fornitori che stampano Climate Partner, gestire i rifiuti - per un evento che conta oltre 10.000 presenze non è poco! -, allestimenti con materiali riciclati… fino a venire in ufficio in bicicletta o con i mezzi… rimproverandosi a vicenda quando arrivano in automobile!”.
Una filosofia che Vinibuoni d’Italia ha condiviso fin dal suo nascere e che ha trasmesso ai lettori della guida evidenziando con apposite icone l’impegno biologico ,biodinamico ed ecofrindly delle aziende.
Ma Vinibuoni d’Italia è andata oltre – spiega Mario Busso curatore nazionale della guida - e, con la collaborazione di Verallia vetri, da alcuni anni premia le aziende vitivinicole impegnate nella sostenibilità con pratiche virtuose ispirate al risparmio e all’efficienza energetici, alla gestione dei rifiuti, all’utilizzo di bottiglie leggere e di materiali eco”.
Tutte le aziende che hanno evidenziato in guida il loro impegno sui valori della sostenibilità, riceveranno da parte della guida il diploma quale riconoscimento di merito. Tra queste, sette le aziende che saliranno sul palco, perchè si sono particolarmente distinte, per ricevere, unitamente al diploma, un fiore in vetro elaborato da Verallia a simbolo di trasparente integrità dei valori che caratterizzano l’impegno aziendale e della fragilità degli eco-sistemi su cui poggiano le leggi dello sviluppo della natura.

RICCI CURBASTRO - Lombardia
CONCILIO – Trentino
COLTERENZIO - Alto Adige
TENUTA DI ANGORIS - Friuli Venezia Giulia
TERRE CORTESI MONCARO - Marche
AGRIVERDE - Abruzzo
TENUTA GORGHI TONDI - Sicilia

Vinibuoni d’Italia 2016

La guida Vinibuoni d’Italia di Touring Editore, il cui successo e apprezzamento ci rendono davvero orgogliosi, ha dato avvio nei giorni scorsi alla raccolta campioni per le degustazioni che si terranno a livello regionale.
L’edizione 2016, che sarà curata come di consueto da Mario Busso e Luigi Cremona, conferma l’inserto riservato agli spumanti metodo classico e quello dedicato all’Istria croata.
Saranno 25 le commissioni, orchestrate da 25 coordinatori regionali, che stando allo storico degli ultimi due anni prenderanno in “esame” oltre 25 mila vini provenienti da circa 7000 cantine.
Un lavoro ogni anno più complesso, poiché il livello qualitativo dei vini da vitigni autoctoni è salito moltissimo, pertanto le scelte dei commissari saranno dettate da rigore e severità, per poter restare nel novero del numero di aziende da inserire in guida.
Vinibuoni d’Italia, infatti, oltre a differenziarsi dalle altre guide per la scelta di selezionare esclusivamente vini da vitigni autoctoni, limita la presenza a sole 1200 aziende, con un numero annuale flessibile che il curatore, Mario Busso, attribuisce alle varie Regioni italiane.

Attenzione alla sostenibilità
Nel corso di questi anni, Vinibuoni d’Italia ha evidenziato le aziende vitivinicole impegnate fortemente sui valori della sostenibilità, pertanto la guida rinnoverà il suo impegno nell’evidenziarle con un’apposita icona e nel scegliere quelle che si sono maggiormente distinte per premiarle a Merano, nell’ambito del progetto “Ecofriendly”, elaborato in collaborazione con Verallia.

Biologico e biodinamico
Attenta all’evoluzione dei mercati e cosciente del ruolo etico che caratterizza i vignaioli che si impegnano nel rispetto dell’ambiente e della salute, Vinibuoni d’Italia dedica particolare attenzione alla viticoltura biologica e biodinamica che sta conoscendo forti successi in Italia ma soprattutto sui mercati più evoluti. Pertanto le icone predisposte connotano immediatamente le aziende che si distinguono per queste pratiche.

Il binomio vino-territorio
Le scelte di Vinibuoni d’Italia promuoveranno anche quest’anno il binomio "vino-territorio" che rappresenta una fondamentale leva di marketing per la competitività dei sistemi socio-economici locali. Unitamente al fatto ormai da tutti condiviso che i vini da vitigni autoctoni sono identitari di un dato territorio, Vinibuoni d’Italia attraverso alcuni focus di approfondimento continua la sua mission verso una promozione congiunta e coordinata del prodotto “vino” e del prodotto “territorio” nel quadro di un coerente e sistematico disegno di valorizzazione concordato con Consorzi, Istituzioni ed Enti che lavorano sugli stessi obiettivi di crescita.