Venturini Baldini

Storica tenuta di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, dal 2015 è proprietà della famiglia Prestia che ha dato vita a un progetto di rilancio per valorizzare il territorio e i suoi vini. Fin dall’inizio, Venturini Baldini si è dedicata alla creazione di spumanti rosati autoctoni e non, di altissima qualità. La ricerca per il perfetto equilibrio tra acidità e bevibilità ha portato
a sperimentare varie tipologie di uva, tutte in regime biologico: dai Lambrusco di Sorbara e Grasparossa di Castelvetro al Pinot Nero. Da questa ricerca sono nati vini spumati unici. Per garantirne la produzione futura, negli ultimi anni, Per garantirne la produzione futura, negli ultimi anni, sono stati piantati altri ettari di Sorbara e Pinot Nero. Cadelvento: primo blend di Sorbara e Grasparossa, dal profumo suadente, fragrante e persistente; il corpo è asciutto e avvolgente, fragrante con fondo elegante e pulito. VB Extra Brut: un Metodo Classico di 30 mesi a base di Pinot Nero, dal colore rosa antico e perlage fine. Al naso è intenso e complesso con note di piccoli frutti rossi, lievito e sentori di agrumi e rosa; in bocca è cremoso, sapido ed equilibrato. Montelocco: una gradevolissima bollicina rosé a base di Grasparossa, dai profumi di fragolina di bosco, amarena e lampone. Gusto semi-secco, fresco e delicato.

Venturini Baldini
Via Filippo Turati, 42
Quattro Castella (RE)
Tel. 0522 249011
www.venturinibaldini.it

Pignoletto, la conquista che parte dai Colli Bolognesi.

Non si arresta il successo del Pignoletto che dai Colli Bolognesi, faro della denominazione e culla dell’enologia del territorio, conquista sempre più mercati, anche grazie a sapienti sinergie e strategie lungimiranti.

Se l’Emilia Romagna è senza ombra di dubbio la regione più nota per le tradizioni culinarie, in Italia e nel mondo, è altrettanto vero, ora più che mai, che la richiesta e l’attenzione verso l’enologia del territorio è sempre più forte. Una tendenza ben marcata per il Pignoletto, che esce sempre più dai confini locali per guadagnarsi quote di mercato, con ottime progressioni di vendita a volume.

I dati parlano chiaro: la vendita di Pignoletto DOC e Colli Bolognesi Pignoletto DOCG sugli scaffali dei supermercati è aumentata del 13%, per un volume totale di circa 33mila ettolitri ed un valore della produzione stimato in circa 13 milioni di euro. Nelle campagne del territorio che si estende tra Modena e Faenza nel corso del 2016 i quintali prodotti sono stati 155mila, con un aumento della superficie coltivata a Pignoletto di circa 200 ettari. Certo, come per tutto il paese, nel 2017 si è dovuto fare i conti con una riduzione di circa il 30% delle uve, ma le richieste, come le aspettative, si mantengono alte. “Il trend di crescita conferma ancora una volta il valore del prodotto” dice Giacomo Savorini, Direttore dei due Consorzi “e l’indispensabile sinergia tra le cantine dei Colli Bolognesi e i grandi produttori del Consorzio Pignoletto. Sono dati che ci confortano e che ci spingono a lavorare sulla strada intrapresa.” Se infatti il Consorzio Pignoletto Emilia Romagna può contare su numeri importanti, con i 12 milioni di bottiglie di Pignoletto – per il 95% frizzante e spumante – prodotti ogni anno, è la produzione artigianale dei vignaioli delle colline che circondano Bologna a fungere da traino ad un riconoscimento del Pignoletto su scala nazionale ed internazionale.

Emerge come i gusti degli italiani si orientino sempre più verso i bianchi frizzanti, con una decisa e rinnovata attenzione alla qualità, dirigendo i propri acquisti verso i vini a denominazione d’origine. Un risultato ancor più positivo se confrontato con la generale contrazione dei consumi familiari, che conforta i produttori di Pignoletto DOC, riuniti nel Consorzio Pignoletto Emilia Romagna, e della Colli Bolognesi Pignoletto DOCG, riuniti nel Consorzio Vini Colli Bolognesi, al vertice della piramide qualitativa.

Risultati che sono frutto di sinergie tra i vari protagonisti della filiera vino: da un parte il deciso incremento del turismo nella zona di Bologna ha visto un rinnovato impegno di ristoratori ed enotecari nella promozione del vino del territorio, così come una intensa e nuova richiesta da parte del consumatore, anche giovane, sempre più attento alla qualità.

E se l’entusiasmo per i risultati italiani è alto, i dati riguardanti le performances estere non sono da meno, a partire della Gran Bretagna: a ridosso delle festività le bottiglie di Pignoletto sono andata esaurite da Waitrose, blasonata insegna della grande distribuzione del Regno Unito, risultati oltre le aspettative anche da Sainsbury’s, e inserimento del Pignoletto nella carta dei vini della catena di ristoranti italiani Carluccio’s.

“Sono notizie che ovviamente ci fanno molto piacere e indicano come le ottime performance che stiamo registrando nella moderna distribuzione in Italia trovino riscontro anche, a parità di canale, nel Regno Unito. – commenta Francesco Cavazza Isolani, Presidente dei due Consorzi– Gli inglesi, d’altronde, sono grandi amanti di spumanti e vini frizzanti italiani e continuano a cercare le bollicine del nostro Paese e desiderano sperimentare qualcosa di diverso come il nostro Pignoletto. Interesse dimostrato anche nel corso degli educationals per la stampa effettuati sul territorio e dimostrato da diversi articoli e approfondimenti sul Pignoletto, in Italia e all’estero”.

Risultati frutto di strategie lungimiranti, che hanno visto anche la nascita della denominazione Pignoletto Emilia Romagna, il cui Consorzio è presieduto e diretto dai medesimo vertici del Pignoletto Colli Bolognesi Docg, a tutela di qualità e condivisione di missioni e filosofie produttive.

Politiche che vedono consorzi e produttori impegnati a 360 gradi, come conferma Francesco Cavazza Isolani, su molteplici fronti. Continuerà il lavoro di comunicazione e conoscenza verso i mercati stranieri, visti gli entusiasmanti risultati, con il “tour europeo” di promozione dei vini del Consorzio Vini Colli Bolognesi, partito nel 2017 a seguito dell’assegnazione del bando regionale per lo sviluppo di attività di promozione e informazione, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Europeo 2014-2020, le prossime tappe saranno il ProWein di Dusseldorf (18-20 marzo), preceduto da un evento a Francoforte, ad InCantina, enoteca nata dalla partnership tra alcuni imprenditori privati e l’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Immancabile la presenza a Vinitaly ad Aprile e alla London Wine Fair del 21/23 Maggio.

Impegni e risultati che non fanno che sottolineare come impegno e qualità, uniti a rispetto della tradizione come a modernità di politiche e contenuti siano una garanzia per il comparto vinicolo e per il consumatore più attento.

Prodotto nelle province di Bologna-Imola e Modena, così come in parte di Ravenna – ha nella Docg Colli Bolognesi il vertice di una piramide di viticoltori che puntano con decisione alla qualità. Il Pignoletto DOC viene prodotto per il 95% in versione frizzante e spumante, mentre nei Colli Bolognesi Pignoletto DOCG troviamo le versioni frizzante, spumante, ferma con il Superiore e Classico Superiore e perfino Passito. Vini che esprimono il carattere di estrema versatilità del Grechetto Gentile, peculiarità che lo rende unico nel panorama italiano.

Consorzio Vini Colli Bolognesi
Fondato nel 1971
Comprende il 96% dei produttori di vini DOCG e DOC del territorio dei Colli Bolognesi
70 viticoltori
40 cantine
640 ettari di superficie vitata
40mila bottiglie in media per cantina
10 tipologie di vini

Consorzio Pignoletto Emilia Romagna
Fondato nel 2013
8mila viticoltori
26 grandi soci
1.500 ettari di superficie vitata
12 milioni di bottiglie
95% Spumante e frizzante

 

Venerdì 1 Dicembre Sassuolo diventa Capitale del Gusto.

Si svolgerà a Sassuolo, venerdì 1 Dicembre presso il Salone dei Cocchieri, nello splendido contesto del Palazzo Ducale, la presentazione regionale della guida Vinibuoni d’Italia Touring Club Italiano, a cui seguiranno tavoli di degustazione vini, prodotti tipici e specialità del territorio.

La kermesse, organizzata da ProLoco Sassuolo, con il marchio ProGusto, inizierà alle ore 19 con la conferenza

“Memoria e presente della viticultura regionale, lo stato delle cose a 150 anni dall'ultimo scritto di Francesco Agazzotti sul Lambrusco” che vedrà la partecipazione di Mario Busso, curatore nazionale della guida, Laura Franchini, coordinatrice della guida per la regione Emilia Romagna, Riccardo Fangarezzi, storico e direttore Archivio Storico Abbazia di Nonantola, Ermi Bagni, Direttore dei Consorzi di Tutela e Promozione del Lambrusco. Modererà il convegno Stefano Fogliani de Il Resto del Carlino.

Seguiranno le premiazioni delle cantine della regione e una ricca degustazione di vini e di prodotti tipici.

Tante le cantine presenti: Podere Il Saliceto, Paltrinieri, Cleto Chiarli, Quinto Passo, Cantina di Carpi e Sorbara, Tenuta Vandelli, Villa di Corlo, Lusvardi Vini, Zucchi Vini, Medici Ermete, Poderi Fiorini, Torre dei Nanni, Francesco Vezzelli, Fattoria Moretto, Azienda Agricola Cavaliera, Torre San Martino 1922, Francesco Bellei, Tenuta Santa Lucia, Tenuta Biodinamica Mara.

Un ricco buffet di prodotti del territorio completerà la serata, capitanato dai Salumi Levoni.

Gazzetti Formaggi, vincitore del riconoscimento “miglior negozio di formaggi d’Italia” attribuitogli da Alma Caseus 2017, istituito dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana guidata da Gualtiero Marchesi, proporrà ai presenti una degustazione guidata di formaggi pregiati

Ingresso Euro 10, Salone dei Cocchieri Piazza della Rosa 19 Sassuolo, dalle ore 19.00.

.locandina della serata

Presentazione della Guida in Emilia Romagna

CONSEGNA DEI DIPLOMI AI PRODUTTORI CHE HANNO OTTENUTO LA CORONA, LA GOLDEN STAR
E LA CORONA DEI WINELOVER E DEGUSTAZIONE LIBERA DEI VINI PREMIATI

Lunedì 5 Dicembre
Auditorium di Confcommercio - Modena

ore 18 - LA PRESENTAZIONE
Con grande piacere vi segnalo che il giorno Lunedì 5 Dicembre ore 18 si terrà a Modena la presentazione regionale della guida Vinibuoni d’Italia - Touring Club, con consegna dei diplomi delle GoldenStars
e le Corone assegnate dai Wine Lovers (e i diplomi di coloro che non sono riusciti a venire a Merano).

LA DEGUSTAZIONE
Al termine della cerimonia di consegna verrà organizzata una degustazione dei vini finalisti, così da dare modo ai partecipanti di conoscere i vini e i produttori.
La serata è gratuita.

La location è l’Auditorium di Confcommercio - Modena, via Piave 125
per info e prenotazioni:
laura franchini: laurawine.lf@gmail.com
Confcommercio: 340 7868822

I Musei del Cibo anticipano la primavera

Con la consueta riapertura del 1° marzo, il circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma dà il via ad una stagione 2016 colma di eventi, degustazioni e laboratori didattici. Un anticipo di primavera per coloro che desiderano approfittare del clima mite per organizzare le prime gite fuori porta e fare tappa nei templi della buona tavola di Parma, da poco insignita del titolo di “Città creativa della gastronomia UNESCO”. I Musei dedicati a Parmigiano Reggiano, Pomodoro, Pasta, Vino, Salame e Prosciutto sono infatti i protagonisti indiscussi degli itinerari culturali e golosi del territorio parmense, tra rocche, castelli, pievi e teatri. Non solo sedi di notevole valore storico-architettonico, ma luoghi che testimoniano il legame indissolubile tra i prodotti e gli edifici che ne ospitano i musei e l’identità locale.

Il primo appuntamento di rilievo dopo la riapertura è per sabato 5 marzo alle 15,30 con l’inaugurazione della nuova Sala degustazione annessa al Museo del Vino di Sala Baganza. Per l’occasione l’ingresso al museo sarà libero e verrà offerto a tutti un brindisi beneaugurale. A seguire, alle ore 16,00, bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni potranno partecipare a “Tra anfore, tini e bottiglie”, un evento curato dalla Pro Loco Sala Baganza. Guidati da Babette, figlia del Re di Francia, di casa alla Corte ducale di Parma, i partecipanti saranno coinvolti in una Caccia al Tesoro negli affascinanti ambienti del Museo alla scoperta dell’uva e delle stagioni della vigna. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria presso IAT Parma, tel. 0521 218889, aperto tutti i giorni 9,00-19,00.

Domenica 6 marzo farà invece tappa al Museo della Pasta – nello scenario della Corte di Giarola (Collecchio) – l’evento itinerante “Al Museo con Gusto!”, che rientra nel progetto del Comune di Parma “Crescere in Armonia, Educare al Benessere” con la collaborazione dei Musei del Cibo. Dalle 15,30 alle 17,30,
 una visita guidata appositamente pensata per i piccoli dai 6 ai 12 anni, li accompagnerà attraverso l’allestimento museale, cercando di far emergere tutte le curiosità e le domande di ciascuno. Seguirà un laboratorio interattivo sul Gusto, dove con rigore scientifico, ma anche con modalità divertenti e coinvolgenti, i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta di come funziona questo senso così fondamentale quando si parla di alimentazione. L’evento è a cura di Roberta Mazzoni, Didattica Musei del Cibo. La partecipazione è gratuita per tutti i bambini/ragazzi e per un max di due accompagnatori adulti a testa. La prenotazione è obbligatoria presso IAT Parma, tel. 0521 218889, aperto tutti i giorni 9,00-19,00.

La presentazione di Vinibuoni in Emilia Romagna

Si è svolta giovedì 4 Febbraio, presso il Ristorante La Lumira di Castelfranco Emilia, l’annuale presentazione regionale della guida Vinibuoni d’Italia – Touring Editore, edizione 2016.

Alla presenza di un pubblico di esperti ed amanti del vino e del gusto, la coordinatrice regionale della guida, Laura Franchini, ha consegnato i diplomi per i vini che si sono aggiudicati le ambite Golden Star della guida Vini d’Italia – Touring Editore. Un premio ambito e conosciuto, che si basa su un processo di selezione a cui prendono parte oltre 80 degustatori riuniti in 21 commissioni di lavoro che operano nella loro regione di competenza. Sempre per mano di Laura Franchini sono stati consegnati anche i diplomi “Oggi le Corone le decido io” ai vini votati dalle giurie di wine lovers, giornalisti e blogger durante le finali tenutesi a Buttrio.

Vinibuoni d’Italia – Touring Editore è l’unica guida nel panorama italiano e internazionale dedicata a vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni. Una guida che vuole sottolineare la tipicità del vitigno e le tradizioni vitivinicole locali, vero patrimonio del nostro paese.

Prima delle premiazioni i presenti hanno potuto approfittare di un ricco buffet preparato dallo chef e titolare del ristorante, Carlo Alberto Borsarini, che ha fatto uscire, tra le tante prelibatezze, anche i suoi famosissimi tortellini in brodo.

I protagonisti della serata, i produttori dell’Emilia Romagna e i vini finalisti, che si sono aggiudicati le Golden Star e le Corone, hanno avuto un loro spazio dedicato, con l’allestimento di un banco di degustazione, presenziato dai produttori stessi e dalla coordinatrice regionale.

Una serata rilassante e di approfondimento, riuscita nei modi e nel gradimento, che ha voluto sottolineare, con successo, il valore e l’importanza delle tradizioni vinicole e gastronomiche della nostra ricca regione.

GOLDEN STAR:

Bissoni Raffaella Alessandra - Sangiovese di Romagna Doc Superiore Riserva Bissoni 2010

Donati - Emilia Igt Malvasia 2014

Madonia Giovanna - Romagna Doc Sangiovese Bertinoro Riserva Ombroso 2011

Merlotta - Colli d'Imola Doc Pignoletto 2014

San Valentino Azienda Agricola Biodinamica - Romagna Doc Sangiovese Superiore Riserva Terra di Covignano 2012

Santa Giustina - Gutturnio Doc Frizzante 2014

Torre Fornello - Colli Piacentini Doc Malvasia Una 2013

CORONE:

Bissoni Raffaella Alessandra - Romagna Doc Sangiovese Bertinoro Riserva Bissoni 2011

Cavazza Isolani - Colli Bolognesi Classico Pignoletto Docg 2013

Condé - Romagna Doc Sangiovese Predappio Condé 2011

Fattoria Monticino Rosso - Romagna Albana Docg Secco Codronchio 2013

Ferrucci - Romagna Doc Sangiovese Superiore Riserva Domus Caia 2012

La Stoppa - Emilia Igt Rosso Macchiona 2011

Madonia Giovanna - Romagna Doc Sangiovese Superiore Fermavento 2012

Paltrinieri Gianfranco - Lambrusco di Sorbara Doc Rosso Frizzante Leclisse 2014

Podere Il Saliceto - Lambrusco di Modena Doc Rosso Frizzante Albone 2014

San Valentino Azienda Agricola Biodinamica - Vino da uve appassite Contesse Muschietti 2003

OGGI LE CORONE LE DECIDO IO:

Bissoni Raffaella Alessandra - Sangiovese di Romagna Doc Superiore Riserva Bissoni 2010

Bissoni Raffaella Alessandra - Romagna Doc Sangiovese Bertinoro Riserva Bissoni 2011

Condé - Romagna Doc Sangiovese Predappio Condé 2011

Fattoria Monticino Rosso - Romagna Albana Docg Secco Codronchio 2013

San Valentino Azienda Agricola Biodinamica - Vino da uve appassite Contesse Muschietti 2003

Vinibuoni d'Italia in Emilia Romagna

Si terrà giovedì 4 febbraio, ore 20 la presentazione regionale della guida Vinibuoni d’Italia, presso il

Ristorante La Lumira di Castelfranco Emilia.

Durante la serata verranno consegnate le ambite Golden Star e  e verranno degustati i vini premiati, per la regione Emilia Romagna, sia con le Golden Star che con la Corona.

Una scelta obbligata: il ristorante La Lumira e il suo chef e patron Carlo Alberto Borsarini sono da sempre impegnati nella valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, filosofia condivisa da Touring Editore e dalla guida Vinibuoni d’Italia.

Membro dell’associazione Modena a Tavola e dell’associazione Tour-tlen, il ristorante La Lumira rappresenta un faro della tradizione culinaria della regione e una roccaforte del tortellino, che avremo l’occasione di assaggiare, assieme ad altre proposte dello chef.

Un piccolo buffet in piedi sarà infatti organizzato dal patron Carlo Alberto, con il quale condivideremo anche suggerimenti di abbinamento con i vini della regione presenti in degustazione.

costo 10 euro, è gradita la prenotazione

Ristorante La Lumira
V. Martiri 74
Castelfranco Emilia (mo)
T. 059 926550

 

 

CentoMani di questa terra

A dieci giorni da Expo è il filo conduttore della quarta edizione di “centomani, di questa terra”, in programma lunedì 20 aprile dalle ore 10 alle 22 all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR): un importante evento che porterà nell’incantevole Relais della famiglia Spigaroli i 50 migliori chef dell’Emilia Romagna e i 50 produttori delle eccellenze enogastronomiche che questa regione è in grado di esprimere, dal Parmigiano Reggiano alla Mortadella Bologna, dall’aceto balsamico tradizionale ai salumi dop, dalle farine alla pasta, dall’olio al pesce, fino ai vini e alla birra artigianale. Chef e produttori, tutti soci dell’Associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, a cui va il merito di organizzare l’evento.
“centomani, di questa terra” è una grande festa in cui cuochi, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare si confrontano sul futuro del cibo attraverso un ricco calendario articolato in: una decina di forum di approfondimento sulle tematiche riguardanti ristorazione, alimentazione e formazione, 50 coinvolgenti show cooking con altrettanti chef, il mercato delle eccellenze enogastronomiche dei produttori soci di Cheftochef, il tutto per dare al pubblico l’opportunità di assaggiare, scoprire, abbinare cibi e pietanze che rappresentano l’eccellenza dell’enogastronomia dell’Emilia Romagna e approfondire anche quali saranno le necessità alimentari e gastronomiche per il futuro.

La partecipazione all’evento è gratuita.