L’offerta formativa di 24ORE Business School dedicata agli imprenditori del vino
Anche quest’anno sarà presente al Merano WineFestival 24ORE Business School, società leader nella formazione manageriale e specialistica che presenta, in occasione del Festival dedicato alle eccellenze produttive del settore Wine, l’offerta formativa rivolta agli operatori del vino.
I percorsi organizzati da 24ORE Business School vanno incontro alle esigenze formative degli imprenditori del vino focalizzandosi sugli aspetti gestionali e manageriali indispensabili per guidare con successo le aziende nei meandri delle normative di settore, nella gestione economica e negli aspetti vitali del marketing e dello sviluppo commerciale in Italia e all’estero.
In particolare il tema dell'export italiano, specialmente in alcuni mercati, diventa un’opportunità da non perdere per le piccole e medie imprese del mondo del vino che vogliono cogliere le occasioni di sviluppo del business, approfondendo le caratteristiche dei mercati emergenti e puntando su solide competenze di marketing e reti vendita, con sessioni pratiche ed operative. A questi bisogni risponde il Master Export Management, proposto a Roma dal 27 marzo 2020, con il supporto di aziende leader nel settore, manager e consulenti esperti.
Per informazioni sul Merano WineFestival: www.meranowinefestival.com
Per informazioni relative alle iniziative formative di 24ORE Business School: www.24orebs.com
Agroalimentare nuova frontiera del sistema Italia.
A Merano WineFestival 2015 avevo invitato alcuni importanti ospiti per sottolineare l’importanza che riveste l’agroalimetare italiano e come il rilancio, la tutela e la valorizzazione del settore potessero risultare decisive nella ripresa economica del paese.
A distanza di un anno non posso che sottolineare positivamente la scelta operata dal governo Renzi, di trasformare il Ministero dell’Agricoltura in Ministero dell’Agroalimentare, ministero ritenuto centrale nello sviluppo e nell’identità del sistema Paese.
Renzi, nella firma del protocollo di intesa tra Ministero e Intesa San Paolo, a Palazzo Chigi, ha dichiarato che verranno messi a disposizione 6 miliardi di euro credito, in tre anni, per il settore agroalimentare, per semplificare l’accesso al credito per le aziende, incrementare l’internazionalizzazione e valorizzare gli investimenti nelle filiere produttive (anche nell’innovazione tecnologica, favorendo la nascita di start up, la digitalizzazione e l’e-commerce). “L’Italia c’è - ha sottolineato Renzi - l’agricoltura e l’agroalimentare non sono il passato di questo Paese, ma la pagina più bella che è ancora da scrivere e che scriveremo. Qualità, sostenibilità, tradizione, impresa, lavoro, stanno insieme in una visione per il futuro».
Vino e cibo sono settori in cui l’Italia non ha rivali sul pianeta; un concetto che Vinibuoni d’Italia ribadisce da anni nella sua guida. La partenza è giusta, le linee indicate le condivido e se ben applicate sicuramente potranno portare l’Italia dai 36 miliardi di euro dell’export ai 50 auspicati da Renzi.