Ai territori del progetto BIOWINE il premio speciale Ecofriendly

Quaranta (curatore scientifico): «Soddisfatto e orgoglioso per questo prestigioso premio che riconosce il grande lavoro portato avanti dai diversi territori coinvolti»

Assegnato ai territori coinvolti nel progetto ‘Biowine’ (Biological Wine Innovative Enviroment) il ‘Premio Speciale Ecofriendly Vinibuoni 2020’. L’importante riconoscimento viene conferito dalla guida Vinibuoni d’Italia in collaborazione coni partner Verallia, Repower e Amorim.

I territori premiati, Sannio e Cilento in Campania e la Val d’Agri in Basilicata, hanno implementato, rafforzato e diffuso pratiche sostenibili nella produzione vitivinicola e hanno saputo coinvolgere le comunità locali in un processo di condivisione e crescita dei valori del rispetto dell’ambiente, delle produzioni locali, della salute dei consumatori e del benessere della società”.
La cerimonia di consegna del riconoscimento è programmata per sabato 9 novembre (dalle ore 10.30) a Merano, nel corso della presentazione dell’edizione 2020 della guida Vinibuoni d’Italia, che si svolgerà nell’ambito del ‘Merano Wine Festival’.
«Sono particolarmente soddisfatto e anche un po’ orgoglioso - dichiara il curatore scientifico di Biowine, Giovanni Quaranta - per questo prestigioso premio perché riconosce il grande lavoro che è stato portato avanti dai territori coinvolti nel progetto. Un riconoscimento che valorizza, soprattutto, il grande salto culturale che gli stessi hanno compiuto. É’ proprio questo che voglio sottolineare. La scommessa della sostenibilità ambientale - spiega Quaranta - è stata coniugata, con grande intelligenza, alla sostenibilità economica e a quella sociale. É indubbio, infatti, che i territori hanno riconosciuto l’importanza di regolare la gestione delle risorse naturali, riconoscendo in queste ultime un asset fondamentale per la riproducibilità del sistema socio-ecologico ma, allo stesso tempo, hanno saputo cogliere l’opportunità di valorizzazione economica e di competitività che passa attraverso la gestione green. Queste due opzioni strategiche, infine, sono state declinate all’interno di una piattaforma multi-attoriale che ha messo insieme i diversi attori territoriali, concretizzando quella che viene definita governance multilivello e che, nella sostanza, può rappresentare la vera chiave di volta per la sostenibilità sociale della pratica e, più in generale, di un territorio. È un modo di lavorare insieme - conclude il professore Quaranta - che fa ben sperare e che apre a possibilità sempre più feconde di collaborazioni e sinergie, grazie anche al grande lavoro “culturale” fatto attraverso la pubblicazione della Guida».

Il progetto ‘Biowine’ - finanziato nell’ambito del Pon Governance 2014/2020 su iniziativa dell’Agenzia per la Coesione Sociale, in virtù del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell’unione Europea - coinvolge importanti realtà vitivinicole del Veneto, della Campania e della Basilicata e rappresenta un importante esempio di trasferimento di know-how e buone pratiche sui temi dell’innovazione tecnologica in agricoltura, della tutela dell’ambiente e del marketing territoriale. Interessati, quale Ente cedente della buona pratica il Comune di San Pietro di Feletto dell’area Docg Conegliano-Valdobbiadene in provincia di Treviso e quali Enti Riusanti alcuni comuni che appartengono alle aree del Sannio, del Cilento e della Val d’Agri (Guardia Sanframondi – Ente Capofila, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti e Solopaca in provincia di Benevento; Caggiano e Sant’Angelo a Fasanella in provincia di Salerno; Castelfranci in provincia di Avellino; Roccanova e Grumento Nova in provincia di Potenza).

Vinibuoni premia a Merano le aziende virtuose

La sostenibilità è un driver sempre più importante per il mondo del vino, sia per le scelte dei consumatori, che per le strategie delle cantine. Concetto che si declina sempre più a 360 gradi, dalla vigna alla bottiglia.
Un’apposita icona segnala in guida le aziende virtuose che si sono messe in evidenza nell’abbattimento dei consumi energetici, nel recupero delle acque, nella riduzione delle emissione di gas a effetto serra, nell’utilizzo di prodotti eco-compatibili, nella conduzione biologica o biodinamica, nell’impiego di energie alternative, nell’uso dei residui di potatura o altro, nella fruizione di materiali riciclati per imballaggi, nell’uso di bottiglie leggere… Partendo dall’analisi dei vari settori individuati, Vinibuoni d’Italia, in collaborazione con Verallia, Repower e Amorim, anche in questa edizione segnala, con un’apposita icona, le aziende virtuose che riceveranno il diploma di merito.

Le Virtuose 2020
Quattro le aziende che si sono particolarmente distinte e hanno ottenuto il Premio Ecofriendly Vinibuoni d’Italia 2020 che verrà consegnato loro sabato 9 novembre al Merano WineFestival durante la presentazione della guida presso il Teatro Puccini con inizio alle 10.30:
Astoria Vini - Veneto; Letrari - Trentino; Leone de Castris - Puglia; Fratelli Puddu - Sardegna.
Il Premio Speciale 2020 va ai territori del progetto Biowine (Biological Wine Innovative Enviroment): Sannio e Cilento (Campania) e Val d’Agri (Basilicata), che hanno implementato, rafforzato e diffuso pratiche sostenibili nella produzione vitivinicola e hanno saputo coinvolgere le comunità locali in un processo di condivisione e crescita dei valori del rispetto dell’ambiente, delle produzioni locali, della salute dei consumatori e del benessere della società.

Verallia al fianco di Vinibuoni d’Italia per premiare le cantine green

Il terzo produttore mondiale di packaging alimentare in vetro, attribuisce per l’ottava volta il riconoscimento Ecofriendly alle aziende vitivinicole inserite in guida che si sono distinte per il loro impegno sul fronte dell’ecosostenibilità.

Verallia crede da sempre nello sviluppo ecosostenibile perché sa che il mondo, oggi più che mai, ha bisogno di rispetto. Non è un caso che prosegua anno dopo anno il sodalizio con la guida di Mario Busso e Alessandro Scorsone per premiare quelle realtà vitivinicole che hanno deciso di investire nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo.
Sostenibilità e innovazione non a caso sono i principali valori dell’Azienda che investe incessantemente risorse in ricerca e sviluppo per garantire le migliori performance ambientali e produttive, riducendo le emissioni di CO2 e aumentando il tasso medio di vetro riciclato impiegato nella produzione, che per i colori più scuri è intorno all’87%. Questo dato è reso possibile grazie a impianti di proprietà che permettono di separare il vetro per colore, garantendo maggiori percentuali di vetro riciclato anche per i colori più chiari.
Un impegno concreto e di forte impatto per un’azienda che solo in Italia nel 2018 ha fatturato 500 milioni di euro e prodotto 3 miliardi di contenitori. Un Gruppo industriale che con i suoi stabilimenti nel mondo produce 16 miliardi di contenitori per i suoi 10.000 clienti.
Al di là delle dimensioni ciò che distingue Verallia sono la concretezza e determinazione con cui sta operando sui mercati internazionali affinché i valori di attrattività, naturalità, salubrità, riutilizzabilità e riciclo all'infinito del vetro siano espressi al massimo livello nelle caratteristiche del vetro cavo per imballaggio. Un approccio che permette di offrire ai clienti soluzioni di packaging innovative, personalizzate anche su piccola scala e con una precisa connotazione ecosostenibile.
Un altro importante cardine della strategia di Verallia è l’impegno nell’innovazione e in questo senso va letta la nuova versione della app Virtual Glass, utilizzabile su MyVerallia con cui ogni cliente può creare e visualizzare, attraverso dei rendering, packaging in vetro pieni, etichettati e dotati di chiusura con un realismo mai raggiunto prima e utilizzarli sul proprio materiale promozionale.