Presentazione regionale di Vinibuoni d'Italia 2020 a Montalcino

Venerdì 6 dicembre 2019 - ore 10.30
Teatro degli Astrusi – Montalcino (SI)

È la Toscana, con Montalcino, la terza tappa del tour delle presentazioni regionali di Vinibuoni d'Italia 2020.
Appuntamento al Teatro degli Astrusi, in collaborazione con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Verallia e Levoni e con il patrocinio del Comune di Montalcino.

Con 250 aziende selezionate, inserite nelle sezioni dedicate ai vini da vitigni autoctoni e agli spumanti Metodo Classico, la Toscana è la seconda regione per numero di cantine presenti in guida nell'edizione 2020. Le selezioni della commissione regionale, rigorosamente a bottiglia coperta e coordinate da Daniele Bartolozzi e Riccardo Margheri, hanno portato a recensire 781 etichette. 61 i vini che si sono aggiudicati la Corona, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida, 58 quelli che hanno ottenuto la Corona del Pubblico e 30 le etichette che si sono invece aggiudicate la Golden Star.

La presentazione regionale della guida sarà l’occasione per la consegna dei diplomi di merito alle aziende premiate e un momento per uno scambio di opinioni informale sullo stato dell'arte del vino toscano e sulle sue prospettive, con i rappresentanti e i produttori dei principali Consorzi e distretti vinicoli della Toscana.

In collaborazione con Verallia, partner di Vinibuoni d'Italia, nasce il premio “Novità Toscana dell’anno”, un riconoscimento al vino o all'azienda che più ha sorpreso i coordinatori regionali nel corso degli assaggi per la nuova edizione della guida.

L'appuntamento si concluderà con una degustazione dei vini premiati in abbinamento a salumi Levoni.

Interverranno:
Fabrizio Bindocci - Presidente Consorzio Brunello
Mario Busso - curatore Vinibuoni d’Italia
Moderano:
Daniele Bartolozzi e Riccardo Margheri - coordinatori Toscana

Vinibuoni d'Italia a Udine per Ein Prosit

Partono da Udine le iniziative di promozione dei vini selezionati nell’edizione 2020 della guida

La guida Vinibuoni d’Italia, in occasione di Ein Prosit, porta all’attenzione dei visitatori il meglio della produzione vinicola ottenuta da vitigni autoctoni in Italia e una selezione di spumanti Metodo Classico dello Stivale.

Ein Prosit, ormai affermatasi come una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia, si trasferisce a Udine per questa edizione.

Vinibuoni d’Italia sarà presente all’evento con Enoteca Italia nella Chiesa di San Francesco e presenterà una ricca selezione dei vini recensiti nella nuova edizione della guida, che sarà presentata ufficialmente in occasione del Merano WineFestival.

A disposizione del pubblico ci saranno 286 etichette, tra cui una selezione di bollicine Metodo Classico, in rappresentanza di tutti i territori italiani a vocazione enologica.

Un’occasione unica che ha trovato in questi anni un sempre più forte consenso tra gli operatori di settore e tra i winelover, vista la rara e imperdibile opportunità di compiere un percorso attraverso tutta la Penisola in un rapporto spazio/tempo immediato.

Prosegue inoltre la collaborazione con Levoni, partner di Vinibuoni d'Italia: sabato 26 e domenica 27 ottobre, nello spazio di Enoteca Italia all'interno della Chiesa di San Francesco a Udine, saranno proposti momenti di abbinamento tra i vini in degustazione e il Salame del Po Levoni, tipico delle rive del grande fiume, caratterizzato dall’aggiunta di vino e lavorato “a caldo” come si faceva una volta nelle corti.

Scarica il catalogo di Enoteca Italia ad Ein Prosit

Per ulteriori informazioni sula manifestazione: https://www.einprosit.org/

 

Vinibuoni d’Italia 2019 premia le eccellenze della Toscana

Sarà il Teatro degli Astrusi in Montalcino ad ospitare la seconda presentazione regionale della guida Vinibuoni d’Italia 2019. Situato di fronte all’antico Palazzo Comunale, il Teatro voluto dall’Accademia degli Astrusi, che lo usava fin dal XVI secolo per le sue rappresentazioni, sarà la prestigiosa cornice che accoglierà l’importante appuntamento realizzato in collaborazione con le Istituzioni locali, con il Consorzio del Brunello di Montalcino e grazie all’intraprendente partecipazione dei coordinatori regionali Daniele Bartolozzi, Riccardo Margheri e Riccardo Gabriele.

Con questa presentazione regionale, anche quest’anno Vinibuoni d’Italia edita da Touring Club Italiano ha voluto rafforzare il legame con la Toscana, che continua a fare passi importanti verso la qualità e verso la definizione di un’identità significativa proponendo vini che affondano le loro radici nella storia.

Insieme ai coordinatori della regione saranno presenti i curatori nazionali, Mario Busso e Alessandro Scorsone che hanno ribadito l’importanza di questi eventi locali, che costituiscono un punto di orgoglio della guida Vinibuoni d’Italia, non solo per la promozione dei vini da vitigni autoctoni della Penisola e dei produttori che si sono distinti nel produrre vini di eccellenza, ma anche per conoscere più da vicino la realtà territoriale e raccogliere giudizi, riflessioni e consigli che i produttori propongono per meglio essere rappresentati dalla guida.

La presentazione della guida a Montalcino sarà anche l’occasione per consegnare i diplomi alle aziende che hanno raggiunto la Corona, la Golden Star e la Corona che il pubblico ha attribuito a Buttrio (Ud) durante le finali di Vinibuoni d’Italia con l’evento “Oggi le corone le decido io”, avvenimento unico in Italia realizzato in collaborazione con Enosocial, attraverso cui giornalisti, sommelier e winelovers si cimentano nell’affiancare le commissioni ufficiali della guida votando i vini finalisti a Corona. Alla presentazione di Montalcino è prevista la partecipazione di numerosi Consorzi della Regione, unitamente alla nutrita schiera dei produttori che verranno premiati.

Un momento importante sarà rappresentato dall’assegnazione del premio “Novità dell’anno in Toscana”, a cura dei coordinatori della Toscana di Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Verallia.

A conclusione dell’evento verranno messi in degustazione i vini premiati della Regione abbinati ad alcune selezioni dell’arte norcina italiana proposte da Levoni, partner di Vinibuoni d’Italia.

Il Programma dell’evento di premiazione con inizio alle ore 10,30
Introduzione a cura dei Coordinatori della Toscana.
Saluto da parte del Presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Patrizio Cencioni.
Presentazione dell’edizione 2019 della guida Vinibuoni d’Italia a cura di Mario Busso curatore nazionale.
La percezione del vino toscano da parte dei consumatori italiani a cura di Alessandro Scorsone curatore nazionale.
Un nuovo modello di mobilità nell’ambito dell’enoturismo toscano a cura di Francesco Di Ciommo presidente Smartmobility.
Premiazione delle aziende con gli interventi di:
Silvia Fiorentini per il Consorzio del Chianti Classico;
Elisabetta Borgonovi/Stefano Campatelli per il Consorzio di San Giminiano;
Silvia Loriga/Paolo Solini per il Consorzio del Nobile di Montepulciano;Luca Pollini per il Consorzio della Maremma; Patrizio Cencioni Presidente e Giacomo Pondini Direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino;
Premiazione “Novità dell’anno in Toscana” a cura dei coordinatori regionali di Vinibuoni in collaborazione con Verallia;

Nella Sala della Musica, adiacente al Teatro, degustazione dei vini toscani  in abbinamento ai salumi Levoni

Enoteche del gusto

Gli appuntamenti del road tour di settembre Vinibuoni d’Italia, Touring Club italiano, Levoni, Associazione Enoteche Vinarius Consorzi Tutela Vini in road tour nelle enoteche italiane

Con l’edizione 2018, la guida del Touring Club Italiano ha voluto promuovere i vini da vitigni autoctoni italiani in venti Enoteche distribuite strategicamente sul territorio nazionale. L’intenzione è quella di diffondere la conoscenza e la diffusione non solo della guida che si occupa di questo argomento specifico, ma soprattutto promuovere l’identità dei vini e dei territori tutelati dall’opera dei Consorzi. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione avviata da anni con Levoni e grazie anche alla condivisione del progetto intercorsa con l’associazione delle Enoteche Vinarius e con Aepi (Associazione Enotecari Professionisti Italiani); associazioni che hanno tra i loro obbiettivi l’elevamento della cultura del vino e del bere consapevole. Al progetto hanno collaborato: l’Istituto Trento Doc, il Consorzio Tutela Vino Lessini Durello, il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave, il Consorzio di Tutela Prosecco Doc, il Consorzio Tutela Lugana Doc, il Consorzio Valtènesi, il Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana, il Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati, il Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio.

Dopo la pausa estiva, riprende il road tour di Vinibuoni d’Italia con gli ultimi sei appuntamenti nelle Enoteche del Gusto. Di seguito il programma e gli abbinamenti dei vini con i salumi Levoni.

• Il Consorzio di Tutela Prosecco Doc e i Salumi Levoni

Il Consorzio di Tutela Prosecco Doc propone le versioni Brut, Extra Dry e “Col Fondo” abbinati al Salame Ungherese Medaglia d’Oro Levoni, alla Pancetta coppata e al Salame del Po Levoni nelle seguenti enoteche:

Il Consorzio Tutela Vini Lessini Durello e i Salumi Levoni

Il Consorzio Tutela Vini Lessini Durello presenta tre tipologie di spumanti: il Lessini Durello Doc Spumante Brut Metodo Charmat con il Salame Gentile Levoni; il Durello Doc Spumante Brut metodo classico con la Mortadella Medaglia d’Oro con pistacchio Levoni; il Lessini Durello Doc Spumante Brut Metodo Classico millesimato con la Culatta Levoni.

• Il Consorzio Tutela Vini del Sannio Doc e i Salumi Levoni

Il Consorzio Tutela Vini del Sannio Doc propone in degustazione l’Aglianico del Taburno Docg Rosato abbinato alla Pancetta di Praga Levoni; l’Aglianico del Taburno Docg con il Filone affumicato Levoni e l’Aglianico del Taburno Docg Riserva con il Cotto di Praga Levoni.

Enoteche del gusto

Con l’edizione 2018, la guida del Touring Club Italiano ha voluto promuovere i vini da vitigni autoctoni italiani in venti Enoteche distribuite strategicamente sul territorio nazionale. L’intenzione è quella di diffondere la conoscenza e la diffusione non solo della guida che si occupa di questo argomento specifico, che accoglie solitamente un pubblico di consumatori piuttosto colto, ma soprattutto promuovere l’identità dei vini e dei territori tutelati dall’opera dei Consorzi. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione avviata da anni con Levoni e grazie anche alla condivisione del progetto intercorsa con l’associazione delle Enoteche Vinarius e con Aepi (Associazione Enotecari Professionisti Italiani); associazioni che hanno tra i loro obbiettivi l’elevamento della cultura del vino e del bere consapevole. Al progetto hanno collaborato: l'Istituto Trento Doc, il Consorzio Tutela Vino Lessini Durello, il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave, il Consorzio di Tutela Prosecco Doc, il Consorzio Tutela Lugana Doc, il Consorzio Valtènesi, il Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana, il Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati, il Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio.

Alcuni appuntamenti si sono conclusi nel mese di maggio e nei primi giorni di giugno. I nuovi appuntamenti programmati sono i seguenti:

Il Consorzio di Tutela Prosecco Doc e i Salumi Levoni

Il Consorzio di Tutela Prosecco Doc propone le versioni Brut, Extra Dry e “Col Fondo” abbinati al Salame Ungherese Medaglia d'Oro Levoni, alla Pancetta coppata e al Salame del Po Levoni nelle seguenti enoteche

Giovedì 14 giugno - ore 20,30 - Enoteca I Cinque Frati, Soncino - via de Baris 11 Partecipa per Vinibuoni d’Italia il coordinatore regionale Egidio Fusco

Giovedì 14 Giugno - ore 18 - Caffè Tommaseo, Trieste, Piazza Nicolò Tommaseo 4/c Partecipano per Vinibuoni d’Italia il coordinatore regionale Stefano Cosma e la nostra collaboratrice Liliana Savioli.

Venerdì 15 Giugno - ore 18 - Enoteca La Fiaschetta, Roma - via dei Cappellari 64 .Partecipa il curatore nazionale della guida Vinibuoni d’Italia Alessandro Scorsone.

Giovedì 21 Giugno - ore 18,30 - Enoteca Papà Noè, Torino - corso Stati Uniti 11 Partecipa per Vinibuoni d’Italia il curatore nazionale della guida Mario Busso.

Il Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana e i Salumi Levoni

Il Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana presenta il Maremma Toscana Doc Vermentino 2017 abbinato al Prosciutto Parma Dop 24 mesi Levoni; il Maremma Toscana Doc Rosato 2017 abbinato al Lardo Pancettato Levoni; il Maremma Toscana Doc Ciliegiolo 2017 abbinato alla Coppa Arrosto Levoni.

Lunedì 18 Giugno - ore 19 - Enoteca La Mascareta, Venezia - calle longa Santa Maria Formosa.

L'Istituto Trento Doc e i Salumi Leoni

Mercoledì 20 Giugno - ore 19 - Osteria della Stazione, Milano - via Popoli Uniti 26 .Interviene per Vinibuoni d’Italia il coordinatore regionale Egidio Fusco che presenterà tre diverse declinazioni di Trento Doc, abbinate a Mortadella Medaglia d’Oro con pistacchio, Prosciutto San Daniele Dop (24 mesi), Castelspeck.

Il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave e i Salumi Levoni

Lunedì 25 Giugno - ore 17 - Enoteca El Pinter, Moena - Loc. Strenta De Ischiacia 1Interviene per Vinibuoni d’Italia il coordinatore regionale Walter Forrer che presenterà tre diverse declinazioni di Soave Doc e Docg, abbinate al salame Paisanella, al Lombetto di suino stagionato e al Prosciutto Cotto Medaglia d’Oro con garretto.

I laboratori di Vinibuoni d'Italia a Vinitaly

Quest’anno Vinibuoni d’Italia moltiplica le iniziative presso il proprio Stand (Pad 12- stand C2); infatti oltre all’ormai consolidato appuntamento con APERò, si alterneranno tutti i giorni altri due laboratori: LAMBRUSCO&SALUMI e GRANA PADANO DOP 3 stagionature, 3 sapori tre grandi bolle.
Martedì pomeriggio sarà l’ora del Tajut, un classico friulano.
L’iscrizione ai laboratori è sempre gratuita e può essere fatta direttamente allo stand di Vinibuoni d’Italia.

Aperò
Il piacere di gustare l’arte norcina abbinata ai vini autoctoni
Vini e salumi è da sempre un matrimonio perfetto. Anche quest’anno Vinibuoni d’Italia rinnova a Vinitaly l’appuntamento di “Aperò” presso lo stand Enoteca Italia proponendo al pubblico alcuni importanti laboratori che confermano la volontà della guida di promuovere la cultura enogastronomica italiana. Infatti i salumi, come il vino, contribuiscono a costruire l’identità agroalimentare della nostra Penisola.
Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Salumi Levoni, interprete della tradizione norcina con oltre cento tipologie di salumi ed insaccati tipici territoriali, ci porta alla scoperta degli abbinamenti migliori.
Abbinare il vino corretto ai così numerosi, variegati e golosissimi salumi non è un compito così facile e scontato, infatti variano le note sensoriali rappresentate dalla grassezza, dalla sapidità, dall’aromaticità, dalla speziatura, dalla succulenza e dalla struttura. Queste caratteristiche differiscono molto tra i diversi salumi e devono essere sapientemente accompagnate e valorizzate da un corretto vino in abbinamento.
Anche questa volta, con un’iniziativa originale ed unica, Vinibuoni d’Italia, con i laboratori di Aperò, presenta un percorso didattico per un pubblico di appassionati che vogliono sperimentare un’esperienza enogastronomica emozionante.
Ogni giorno dal 15 al 18 Aprile dalle ore 12 alle 15 sarà possibile partecipare alla degustazione di quattro tipologie di Salumi Levoni con quattro differenti vini autoctoni selezionati dalla guida Vinibuoni d’Italia. Sarà inoltre in degustazione la Mortadella Oro in abbinamento con gli Spumanti Italiani.

LAMBUSCO&SALUMI
Tre laboratori per conoscere un vino antico estremamente moderno
La tendenza, in atto nell’ultimo decennio, a riconsiderare i vini della tradizione italiana ovvero i vini da vitigni autoctoni, ha concorso a fare del Lambrusco un vino moderno per il basso contenuto alcolico, per i suoi profumi, per la piacevole freschezza e la briosa bevibilità. Le consolidate affermazioni del Lambrusco nei tasting internazionali dimostrano questo dato di fatto, ma anche la capacità, l’impegno, la competenza e la passione dei vignaioli che lavorano per il successo di questo vino unico e identitario. Il Lambrusco è dunque un vino antico, ma estremamente moderno e
nelle sue tipologie, elargisce caratteristiche diverse tipiche delle zone in cui nasce.
Vinibuoni d’Italia a Vinitaly, presso lo stand Enoteca Italia - Pad.12, C2 - nelle degustazioni programmate e dedicate a questo vino, ne racconterà quattro: il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Salamino di Santa Croce, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e il Lambrusco di Modena. Ognuno raccontato nelle sue diversità, ognuno abbinato con un salume della tradizione norcina italiana proposto da Levoni.

Grana Padano in bolla
3 stagionature, 3 sapori, 3 grandi bolle italiane
La gamma degli spumanti italiani è davvero ampia ed unica e sulle tre stagionature di Grana Padano un calice di bollicine italiane è sempre un apprezzato e intrigante compagno. Grazie proprio ai numerosi stili e alle tante sfaccettature gli spumanti riescono infatti a sposare sorprendentemente la varie stagionature di Grana Padano.
GRANA PADANO DOP
Lo abbiniamo al Prosecco, vino di grande freschezza e fragranza che si presenta vivido nelle sue essenze floreali e fruttate, ricco di piacevolezza e acidità; caratteristiche che facilitano il matrimonio con il Grana Padano Dop, che nella sua apprezzata e gustosa immediatezza, riporta chiaramente alle caratteristiche del latte e della panna.
GRANA PADANO DOP "OLTRE 16 MESI"
Dal color paglierino leggermente più intenso, il Grana Padano stagionato oltre 16 mesi presenta già particolarmente evidenti la tipica struttura granulosa della pasta e la frattura a scaglia. Ha un gusto saporito e pronunciato, ma mai piccante, con un profumo e un aroma che ricordano la frutta secca e il fieno. Lo sposeremo ad uno spumante metodo Charmat che presenta spuma densa e cremosa, con note di agrumi e fiori di campo.
GRANA PADANO DOP "RISERVA"
Stagionato per almeno 20 mesi, il Grana Padano Riserva presenta una pasta a “grana” decisamente evidente, con una chiara struttura a scaglia e un colore paglierino intenso e omogeneo. Il Grana Padano Riserva può arrivare a stagionature di oltre 24 mesi, che gli donano un sapore sempre più ricco e pieno, senza tuttavia risultare mai aggressivo. Eccoci allora con un metodo Classico importante con lunga maturazione del mosto su lieviti selezionati. Eccoci allora ai grandi millesimati che il metodo Classico italiano ci offre nei vari territori a vocazione. Abbineremo dunque un bolla con sentori mandorlati e speziati e con un accenni di crosta di pane. Un millesimo che al palato sarà seducente ed elegante, con sensazioni vellutate e piacevoli sentori di lievito.

 

Un tajùt presso Enoteca Italia
Vinibuoni d’Italia rinnova la tradizione a Vinitaly in collaborazione con Ersa
Il tajùt in Friuli è un rito. Nella tarda mattinata, ma soprattutto nel pomeriggio le osterie e i bar si riempiono di clienti, riuniti per bere un taj di ros o un taj di blanc, accompagnato da una fettina di prosciutto San Daniele.
Benvenuti dunque a Enoteca Italia, dove in collaborazione con Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia, Vinibuoni d’Italia ripropone questa bella usanza martedì pomeriggio, 17 aprile, alle ore 16 presso lo stand C2 del Padiglione 12.
Ma da dove deriva il termine tajùt?
 Molti sostengono l’opzione più probabile, ovvero che facesse riferimento alla quantità massima di vino che l’oste versava al cliente, quindi al “segno” inciso sul bicchiere per una giusta misura.
La giusta misura che verrà versata anche in Enoteca Italia, perché nell’ottica di un bere consapevole e colto, i sommelier della guida proporranno in degustazione una Ribolla Gialla, un Friulano e un Refosco dal Peduncolo Rosso sposandoli il Prosciutto San Daniele del Salumificio Levoni.

 

EATALY SCEGLIE LEVONI PER IL NUOVO STORE DI NEW YORK

Levoni, storico brand di salumi di alta qualità, è la prima azienda italiana a portare negli Stati Uniti i salami 100% italiani. Tutta la bontà di salumi di eccellenza, ottenuti da suini nati, allevati e trasformati in Italia, entra a far parte della proposta gastronomica del nuovo Eataly New York City Downtown, inaugurato il 2 agosto 2016 e che ha aperto ufficialmente al pubblico l’11 agosto.
Nel tempio del gusto e del buon cibo italiani, Levoni e Eataly condividono gli stessi valori di attenzione a qualità e bontà, un connubio di delizia per il palato e di trasparenza per i consumatori, elementi rispetto ai quali Levoni non ammette vie di mezzo, come ben esprime la dichiarazione del manifesto dell’azienda “O tutto, o niente. Noi abbiamo scelto tutto. Tutti i salumi a marchio Levoni sono “nati e allevati” in Italia perché sulla qualità, sulla bontà e sulla trasparenza non ci sono vie di mezzo. O tutto o niente ci siamo detti, noi abbiamo scelto tutto”.
“L’ingresso di Levoni nel mercato statunitense in partnership con un brand come Eataly, che si fa
portatore nel mondo dell’orgoglio e dell’eccellenza italiani con uno spirito di condivisione e scambio culturale che a Eataly NYC Downtown diventa particolarmente forte – dichiara il Presidente Nicola Levoni – ci rende maggiormente fieri del percorso di qualità che la nostra azienda non ha mai smesso di perseguire fino a portare a compimento, proprio nella primavera 2016, la propria offerta Tutto Made in Italy.”
“Tutti gli oltre 300 salumi a marchio Levoni sono ottenuti da suini nati, allevati e trasformati in Italia” spiega Nicola Levoni “E’ una scelta coerente con la filosofia dell’azienda che da sempre cerca una qualità senza compromessi, offrendo al consumatore informazioni chiare per operare le proprie scelte. La decisione di esplicitare la provenienza delle carni è la naturale conseguenza del legame della nostra azienda con il nostro territorio. Qui vengono allevati i suini che utilizziamo per produrre i nostri salumi, qui è radicata la tradizione della lavorazione delle carni e qui, nella nostra azienda, da oltre 100 anni si tramanda da una generazione all’altra il sapere della produzione di salumi di qualità. Questo vale sia per la nostra famiglia, sia per le persone che, con passione, lavorano con noi. ”
E il “Tutto Made in Italy secondo Levoni” è proprio questo: una proposta forte e innovativa che con quel“Tutto” va oltre il concetto di “Made in Italy” (trasformazione sostanziale della materia prima in Italia) inglobando i requisiti di “Origine Italia” (suini nati, allevati e macellati in Italia).
Una scelta aziendale importante, impegnativa, senza sfumature, grazie alla quale il consumatore ottiene certezza sulla reale italianità della carne senza timore di incorrere in errate interpretazioni e chel’azienda ha voluto sostenere con una certificazione volontaria non di una linea di prodotti, ma di tutti i salumi a marchio Levoni.
Il Gruppo Levoni vanta un solido Sistema di Gestione della Qualità che garantisce l’eccellenza dei suoi salumi. Già da oltre 10 anni tale sistema è certificato secondo lo standard globale per la sicurezza alimentare BRC (British Retail Consortium). Oggi anche l’origine italiana delle carni di tutti i salumi a marchio Levoni è certificata: per i prodotti DOP da INEQ e IPQ, enti certificatori nominati dal MIPAAF; per tutti glialtri salumi da CSQA secondo la norma ISO 22005:2008 standard di riferimento dei Sistemi di Rintracciabilità Agroalimentari che ha assegnato a Levoni il Certificato n. 41455.
Per approfondire cos’è per Levoni il vero Made in Italy, l’azienda ha creato anche un sito dedicato:
www.tuttolevoni.it