Il Prosecco illumina Times Square a New York

Il Prosecco scopre una nuova passione, il cinema. La scelta sembra azzeccata, anzi vincente considerando la quantità di prestigiosi premi che sta incassando a livello internazionale con i cortometraggi finora prodotti: da 'Lightness that inspires' (C. Guttadauro, 2021) al recente fashion movie 'The Italian Genio' (W. Maser, 2022), che con lo spot dedicato al Prosecco Doc Rosé, stanno illuminando gli enormi ledwall che si affacciano sulla Times Square di New York.

“Dopo aver accompagnato le più preziose opere esposte nei musei, - spiega il presidente della Doc Prosecco Stefano Zanette - dopo aver brindato nei camerini dei teatri, dopo aver celebrato ogni possibile espressione del talento umano in qualsiasi forma artistica, dopo essersi fatto interprete e portabandiera di quell’Italian Genio che il mondo ci riconosce, toccava al Prosecco Doc diventare protagonista”. Il soggetto da celebrare ora è solo lui, al centro di un filone di racconti per immagini che conducono lo spettatore per mano in sequenze che tolgono il fiato.
Il Prosecco Doc in questi giorni è dunque protagonista a Times Square: in uno dei mega schermi che dal 1904 caratterizzano la frequentatissima piazza, icona della Grande Mela, nello specifico sulla Crown Digital, si alternano tre video che hanno per soggetto protagonista il Prosecco Doc e il Prosecco Doc nella sua versione Rosé.
Ci sono gli spezzoni inconfondibili dell’opera Lightness That Inspires realizzata da Carlo Guttadauro, presentata lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia nello Spazio della Veneto Film Commission: un supercorto che sta continuando a collezionare numerosi premi prestigiosi in tutto il mondo.

Appaiono poi dei frame dello spot che il Consorzio ha dedicato al Prosecco Doc Rosé, l’enfant prodige il cui successo internazionale, non ultimo quello conseguito recentemente al Wine Paris / Vinexpo di Parigi, non finisce di stupire.

Infine, ultimo solo in termini di tempo, il fashion Movie The Italian Genio: l’opera, diretta dal celebre fotografo Wayne Maser, per celebrare le pregiate bollicine del Prosecco Doc utilizzando i sinuosi linguaggi emozionali tipicamente utilizzati nel mondo della moda e del lifestyle. Un estratto del filmato è stato battuto all’asta da Christie’s sotto forma di NFT, un’opera di criptoarte che ha portato per la prima volta la Digital Art nel mondo del vino.

Vini spumanti tricolori davanti a tutti: primi in Europa

“Oltre i numeri, i consumi di vino e spumanti nel 2021 forniscono due domande: come mantenere il trend positivo all’estero, come sostenere il consumo interno” così in sintesi la riflessione di Giampietro Comolli, presidente Ovse-Osservatorio Economico Vini e Spumanti, struttura indipendente fondata nel 1991 all’Università Cattolica di Piacenza. Prosegue: “Il consumo è diventato più piacere e soddisfazione, quindi occorre molta più attenzione al contesto e contenuto, che il solo sviluppo commerciale. Un errore facile per chi vede solo volumi e fatturato come fattore di impresa”.
Dalla analisi di Ovse, oramai da 30 anni fonte di ricerca e studi sui consumi, emerge che neppure la rivoluzione dei canali di acquisto o vendita sarà determinante nei prossimi anni. È assodato che e-commerce e consumi domestici saranno fondamentali, ma la differenza sarà data dal lifetelling del vino e dalla formazione e conoscenza ambientale e dagli usi costumi che si stanno evolvendo in tutti i Paesi, sia quelli maturi sia quelli neofiti.

• In Italia, l’horeca ha riaperto battenti e i consumi hanno ripreso a crescere, senza contare la continuità del settore e-commerce, sia aziendale che di piattaforme. In ogni caso il prezzo al consumo ha risalito la scala che guida gli atti d’acquisto. Il vino totale recupera sul 2020 un +5%, ma non raggiunge il dato del 2019.
Per gli spumanti italiani la crescita è stata del 12%. È mancato nell’anno il consumo conviviale delle bollicine off-premise e in eventi.
I numeri segnano 205/208 milioni di bottiglie di origine nazionale (cui aggiungere 6 milioni di bottiglie estere in crescita rispetto al 2020) realmente stappate nell’anno, pari a una spesa di circa 1,430 mld di euro, con un prezzo medio a bottiglia sul mercato di 6,8 euro.  Il consumo domestico, cresciuto, si è attestato sul 61% del totale. Il fatturato al consumo è stato  inferiore al 2019, ma superiore al 2020, con leggero calo del prezzo medio della bottiglia al consumo causa blocchi dell’horeca, pubblico e del turismo. Molto bene il Prosecco Doc e i 3 Docg (Conegliano Valdobbiadene Asolo), Franciacorta e Alta Langa, stabili le quote e posizioni di Trento Doc, Alto Adige; bene le etichette regionali di vitigno e di Do-Igp provinciali, soprattutto nelle regioni del Sud Italia. La tendenza è stata quella di preferire i marchi più rinomati, le tipologie millesimate e tendenti al secco.

• All’estero, i consumi di vini e bollicine italiane sono in crescita sull’anno 2020, eguagliando e superando anche i dati 2019. La plv globale supera i 6,9 miliardi di euro e per il momento valutazioni salutistiche non hanno inciso sui mercati. Il consumo mondiale di vini italiani è cresciuto del 12% rispetto al 2020, del 4% rispetto al 2019.
Sottolinea Giampietro Comolli: “L’elemento più interessante è dato dal fatto che i valori al consumo dei vini italiani in tutti i principali Paesi importatori crescono, percentualmente, di più che i volumi, e questo riduce il gap storico di prezzo in vetrina e nella lista fra vini italiani e stranieri, a iniziare proprio da una bottiglia di vino spumante. Segnale di una considerazione e accettazione dell’accresciuto binomio valore-identità nazionale”.
Vini spumanti tricolori davanti a tutti: primi in Europa, primi nella esportazione extraUE, con incrementi dal 40% al 15%, nell’ordine in Usa, in Germania, in Canada, in Regno Unito, bene anche in Russia e Estremo Oriente. Molto bene in Francia (+16%), ripresa in Svizzera (+11%), Canada (+15%) e Giappone, ma con  crescita del prezzo alla vendita molto significativi. Il Prosecco Doc è leader.

Vinibuoni d’Italia a Treviso per premiare i produttori Veneti

Dopo Firenze, Bari, Udine, Saluzzo, Torino, Varese e Modena, sarà Treviso ad accogliere la settima tappa del Tour di Vinibuoni d’Italia, Venerdì 24 Febbraio alle ore 17,30. La presentazione della guida in Veneto, presso la sede del Consorzio del Prosecco Doc, sarà l’occasione per consegnare i diplomi alle aziende che hanno raggiunto la Corona, la Golden Star e la Corona che il pubblico ha attribuito durante le finali di Vinibuoni d’Italia con l’evento “Oggi le corone le decido io”.

L’evento prevede anche un momento specifico dedicato ai produttori del Prosecco Doc che si sono particolarmente distinti e che pertanto riceveranno il diploma loro attribuito da Vinibuioni d’Italia.

Vinibuoni non poteva esimersi infatti dal considerare più a fondo la realtà legata al mondo Prosecco, pertanto nell’edizione 2017 ha dedicato un focus informativo sulla denominazione, intesa come territorio e produzione, la cui area si estende su 20.250 ettari di vigneto plasmato su nove province di due meravigliose regioni del nord-est: Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno per il Veneto; Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia per il Friuli Venezia Giulia. I vigneti di Glera, il vitigno da cui si produce il Prosecco, regalano al mondo un bicchiere giovane, un bere spensierato e piacevole che porta allegria.

Nell’ambito della produzione del Prosecco Doc, Vinibuoni d’Italia ha ritenuto importante dare un’indicazione ai suoi lettori per orientarli a cogliere i migliori prodotti in base alle modalità di degustazione e di valutazione propri della guida.

Sono stati valutati alla prova d’assaggio una settantina di vini pervenuti da aziende storiche, grandi realtà industriali e piccole aziende.

.I migliori tra i vini degustati hanno pertanto ottenuto il premio “Prosecco Doc Award”, che Vinibuoni d’Italia ha assegnato alle seguenti aziende.

Gli eventi di presentazione regionale rappresentano un punto di orgoglio della guida Vinibuoni d’Italia non solo per la promozione dei vini da vitigni autoctoni della Penisola e dei produttori che si sono distinti nel produrre vini di eccellenza, ma anche per conoscere più da vicino la realtà territoriale e raccogliere giudizi, riflessioni e consigli che i produttori propongono per meglio essere rappresentati dalla guida.

A seguire un goloso buffet con degustazione dei Prosecco Doc inseriti in guida, in abbinamento ai Salumi Levoni.

Prosecco: keep calm it’s cocktail time

Spenti i riflettori su Ein Prosit, la miglior manifestazione di enogastronomia del Nord Est secondo me. Più di ottomila persone, in due giorni, hanno potuto godere di un programma densissimo di appuntamenti, degustazioni guidate, itinerari del gusto, laboratori dei sapori e cene con chef di altissimo rango oltre che dell’ampissima parte dedicata alla mostra assaggio. Un grande successo annunciato.
Altrettanto successo, con il tutto esaurito, anche ai laboratori ideati dalla Guida Vinibuoni d’Italia edita dal Touring Club, senza dimenticare il banco di Vigneto Italia che, con 300 vini da vitigni autoctoni provenienti da tutta Italia,  è stato letteralmente preso d’assalto dai buongustai del Friuli Venezia Giulia, Veneto ma anche Austria e Slovenia.
Ma mi fa piacere raccontare, in esclusiva, la nascita di un nuovo cocktail ideato proprio per Ein Prosit e che, a furor di popolo, è stato battezzato EIN PROSIT.
Durante il laboratorio “Prosecco: keep calm it’s cocktail time - Il Prosecco declinato in sei stuzzicanti cocktail” in collaborazione con i Consorzio del Prosecco DOC,  Enrico Fuga, Bar Manager presso Hilton Molino Stucky Venice., ci ha deliziati con la sua ultima invenzione ideata proprio per la manifestazione.
Ecco la ricetta
45ml di brandy italiano
15ml di sciroppo di sambuco
15ml di succo di limone fresco
60ml di PROSECCO
Una fetta di mela rossa, un rametto di rosmarino e un pizzico di pepe nero appena macinato
Mettere nello shaker la fettina di mela ed il rosmarino, pestare delicatamente con un pestello. Poi versare il brandy il limone lo sciroppo e completare con una macinata di pepe nero, agitare bene e versare in un bicchiere da vino bianco (o da degustazione). Riempire con il PROSECCO e servire guarnendo con un'altra fettina di mela
Un cocktail fresco, equilibrato, giustamente aromatico, insomma…. che sà di montagna. Sembra di fare una passeggiata in un bosco
Grazie a Enrico Fuga, che di nascite in questo periodo se ne intende essendo diventato papà da pochi giorni, per averci donato la ricetta.

Vinibuoni d’Italia ad Ein Prosit

Anche quest’anno le suggestive sale di Palazzo Veneziano a Malborghetto di Tarvisio ospiteranno Ein Prosit. La manifestazione è giunta alla sua 18° edizione ed è una delle più importanti manifestazioni eno-gastronomiche della regione Friuli Venezia Giulia che ha risvolti di mercato sulle confinanti Austria e Slovenia. Insieme ai vini tante specialità gastronomiche tipiche a produzione diretta: olio, formaggi, salumi, mieli, marmellate…
Vinibuoni d’Italia sarà protagonista anche quest’anno con due importanti iniziative: l'ormai consolalidata Enoteca Italia e le intriganti Tentazioni golose finalizzate ad approfondire la conoscenza di alcune eccellenze enologiche e gastronomiche italiane.

Enoteca Italia è la prestigiosa rassegna che Vinibuoni d’Italia dedica ai produttori di vini da vitigni autoctoni provenienti da tutta Italia. o Saranno presenti oltre 300 vini selezionati nell’edizione 2017 della guida ed anche un settore dedicato agli spumanti metodo classico che sono stati inseriti in nella sezione Perlage Italia della prestigiosa guida del Touring.
Enoteca Italia sarà ospitata nelle due ampie sale di Palazzo Veneziano a Malborghetto dove si potranno degustare le eccellenze enologiche dell’intera Penisola. Un’amplissima e completa collezione di vini autoctoni che sanno raccontare la storia e i tantissimi territori della loro provenienza.

Vinibuoni e le tentazioni golose
In abbinamento ai vini selezionati dall’edizione 2017 della guida del Touring, le tentazioni golose del Salumificio Levoni, le tre stagionature di Grana Padano e alcune chicche gastronomiche  del Friuli Venezia Giulia.
La terza sala di Vinibuoni d’Italia sarà dedicata ai Laboratori del gusto:

Sabato 22 Ottobre
1 - Ore 12 - Sparkling&Cheese 

Le declinazioni del Prosecco Doc e le tre stagionature del Grana Padano Dop
Racconto e abbinamenti di Paolo Ianna

2 -  Ore 14 - IndoVino  
In degustazione a “occhi bendati” 3 importanti vini italiani e 3 del Friuli Venezia
Giulia. Una degustazione buia per testare non solo quali profumi e sapori siamo veramente     capaci di riconoscere,  ma anche quale sia la percezione del gusto stesso in assenza     della vista!!! Suggestioni a cura di Liliana Savioli.

3 -  Ore 16 - Piemonte: le grandi Docg del Nebbiolo
Il Nebbiolo in Piemonte dà origine a 5 Docg: Barolo, Barbaresco, Gattinara, Ghemme e     Roero. Un percorso gustativo di approfondimento all’insegna delle emozioni.
Racconto di Liliana Savioli

4 -  Ore 17,30 - Prosecco: keep calm, it’s cocktail time
Il Prosecco declinato in sei inediti cocktail – Preparazioni e ricette a cura di Enrico Fuga, Bar     Manager Skyline Bar Hilton Molino Stucky Venice

Domenica 23 Ottobre
4 - Ore 12 - APERO!!!! Friulano versus

Vini&salumi un incontro per i 5 sensi. Dopo il successo di Vinitaly… Tornano ad Ein Prosit     gli abbinamenti  multi sensoriali di vino e salumi con sei grandi autoctoni Docg     italiani, sei     Friulano Doc e sei protagonisti della norcineria italiana interpretata dal Salumificio Levoni.     Racconti ed emozioni a cura di Liliana Savioli.

6 -  Ore 14,30 - Corvina, Corvinone, Rondinella… dalla Valpolicella Amarone&Co.          
Dalle stesse uve e della stessa vigna il Valpolicella, il Valpolicella Superiore, il Ripasso,           l’Amarone e  il Recioto della Valpolicella. Provocazioni e combinazioni gastronomiche con     le 3 stagionature di Grana Padano Dop. Degustazioni, abbinamenti e racconto di Liliana     Savioli.

7 - Ore 17 - Emozione  Friuli Venezia Giulia arca di sapori
Friulano, Malvasia, Ribolla, Vitovska, Verduzzo e Picolit con le tentazioni     gastronomiche della Regione. Racconto e degustazioni a cura di Paolo Ianna