Conte Collalto

La storia dell’azienda agricola Conte Collalto è molto antica e risale al 958.
La famiglia Collalto è da sempre molto legata al suo territorio, che ha mantenuto intatto nei secoli. Oggi, alla guida dell’azienda c’è la principessa Isabella Collalto de Cröy che, con una sensibilità tutta femminile e una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, ha preservato varietà speciali come gli Incroci Manzoni.
Da questi vitigni nascono due rosati originali.
Il Violette, dedicato alla figlia della principessa Isabella, è uno spumante Extra Dry ottenuto da uve di Manzoni Moscato, lasciate a macerare per circa trenta ore per ottenere questo delicato color rosa peonia. La spumantizzazione avviene direttamente da mosto per enfatizzare i tipici profumi di rosa, fiori di tiglio e frutti rossi di bosco.
Il secondo è un vino rosato, il Sogno Rossorosa, ottenuto da una breve macerazione delle uve del Manzoni Rosso, che gli conferisce un bel color rosa salmone carico.
È un rosato vinoso con un’esplosione di aromi di frutta rossa matura, note spiccate di lampone e ciliegia e delicate sfumature floreali. Un sogno di mezza estate da abbinare a formaggi freschi e piatti leggeri di carne.

Conte Collalto
Via XXIV Maggio, 1
Susegana (TV)
Tel. 0438 435811
www.cantine-collalto.it

La Collina dei Ciliegi

C’è un luogo in Valpantena, a soli diciassette chilometri da Verona, dove vino, ospitalità e turismo si concentrano in un brand innovativo che, in pochi anni, ha conquistato oltre duecento riconoscimenti internazionali tra guide e concorsi enologici. È La Collina dei Ciliegi, trenta ettari di vigneto adagiati sulla collina di Erbin. Qui nascono grandi cru, come l’Amarone, ma anche nuovi vini espressione di un terroir ancora inesplorato, come il Supervalpantena rosso e bianco, che saranno per la prima volta nel bicchiere a partire dal 2021. Una storia, quella dell’azienda vitivinicola, che nasce da una passione trasformata in visione e poi in realtà da Massimo Gianolli, imprenditore della finanza, che oggi si completa con
Ca’ del Moro Wine Retreat. Un eco-resort di sei suite, ispirato alla natura e al vino, che rivoluziona e trasforma il turismo slow in un concept di lusso accessibile e sostenibile. Immerso tra i vigneti della cantina, Ca’ del Moro offre un’autentica esperienza di benessere, che coinvolge tutti e cinque i sensi, grazie anche al ristorante interno alla struttura, aperto tutto l’anno, che propone piatti tipici della tradizione rivisitati dal giovane chef Gabriele Pace e abbinati alle etichette delle Collezioni Classica e Riserve firmate La Collina dei Ciliegi.

La Collina dei Ciliegi
Loc. Erbin, 36
Grezzana (VR)
Tel. 0459814900
www.lacollinadeiciliegi.it

Col Vetoraz

Equilibrio, armonia, eleganza. È nel felice connubio tra questi elementi distintivi il segreto della piacevolezza dei Valdobbiadene Docg di Col Vetoraz, l’unica cantina della denominazione Conegliano Valdobbiadene posta sul punto più elevato dell’omonimo colle, parte delle celebri colline del Cartizze. Una terra eletta nella quale l’azienda si riconosce e identifica fortemente coltivandola con rigore e impegno tenace, passione e profondo rispetto.
L’ampia sala accoglienza gode di una vista mozzafiato grazie a una meravigliosa terrazza panoramica che domina le trame infinite dei vigneti fino a valle. Qui vengono accolti i visitatori per le degustazioni, pensate come coinvolgenti e specifici percorsi sensoriali studiati ad hoc. Una proposta completa che consente di comprendere in profondità il pregio di questi vini che sanno raccontarsi in ogni calice col linguaggio di uno stile inconfondibile, dall’eleganza del perlage alle sfumature dei profumi fino alle infinite declinazioni del gusto. Un’esperienza dal vivo alla scoperta delle molteplici peculiarità della terra del Valdobbiadene, un patrimonio unico di storia, saperi e cultura.

Col Vetoraz
Santo Stefano
Strada delle Treziese, 1
Valdobbiadene (Tv)
Tel. 0423 975291
www.colvetoraz.it

Antonio Facchin & Figli

In una cornice di grande spettacolarità paesaggistica a due passi dalle colline del Prosecco dichiarate patrimonio dell’Unesco, l’azienda Antonio Facchin & Figli, fondata nel 1870, è intimamente legata alla storia e alla cultura di questi luoghi vocati alla viticoltura. La continua ricerca e l’innovazione, unite alla tradizione, le permettono di esprimere al meglio la tipicità di questo territorio: dal Prosecco Doc e Docg Millesimato al bianco Incrocio Manzoni 6.0.13, al rosso Geron Raboso del Piave.
Nel 1995 nasce, nell’antica casa padronale in mezzo ai vigneti, l’Agriturismo Zia Giusi. Meta imperdibile per chi ama la cucina genuina e tipica delle terre del Piave, gli ospiti vengono accolti in un’atmosfera familiare, dove la cordialità è l’ingrediente principale.
Materie prime e prodotti vengono scelti con grande attenzione valorizzando soprattutto quelli locali tra cui gli imperdibili asparagi bianchi di Cimadolmo Igp e il radicchio rosso di Treviso. Accanto alle ricette della tradizione veneta come ‘l’ossada di maiale’ e lo spiedo, vengono proposte nuove e gustose interpretazioni della cucina di stagione.
Punto di incontro per l’enoturista e per i buongustai con possibilità di visite guidate alle cantine e degustazioni.

Antonio Facchin & Figli
Via Barucchella, 10
San Polo di Piave (TV)
Tel. 0422 743550
www.antoniofacchin.com

Vinibuoni d’Italia a Treviso per premiare i produttori Veneti

Dopo Firenze, Bari, Udine, Saluzzo, Torino, Varese e Modena, sarà Treviso ad accogliere la settima tappa del Tour di Vinibuoni d’Italia, Venerdì 24 Febbraio alle ore 17,30. La presentazione della guida in Veneto, presso la sede del Consorzio del Prosecco Doc, sarà l’occasione per consegnare i diplomi alle aziende che hanno raggiunto la Corona, la Golden Star e la Corona che il pubblico ha attribuito durante le finali di Vinibuoni d’Italia con l’evento “Oggi le corone le decido io”.

L’evento prevede anche un momento specifico dedicato ai produttori del Prosecco Doc che si sono particolarmente distinti e che pertanto riceveranno il diploma loro attribuito da Vinibuioni d’Italia.

Vinibuoni non poteva esimersi infatti dal considerare più a fondo la realtà legata al mondo Prosecco, pertanto nell’edizione 2017 ha dedicato un focus informativo sulla denominazione, intesa come territorio e produzione, la cui area si estende su 20.250 ettari di vigneto plasmato su nove province di due meravigliose regioni del nord-est: Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno per il Veneto; Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia per il Friuli Venezia Giulia. I vigneti di Glera, il vitigno da cui si produce il Prosecco, regalano al mondo un bicchiere giovane, un bere spensierato e piacevole che porta allegria.

Nell’ambito della produzione del Prosecco Doc, Vinibuoni d’Italia ha ritenuto importante dare un’indicazione ai suoi lettori per orientarli a cogliere i migliori prodotti in base alle modalità di degustazione e di valutazione propri della guida.

Sono stati valutati alla prova d’assaggio una settantina di vini pervenuti da aziende storiche, grandi realtà industriali e piccole aziende.

.I migliori tra i vini degustati hanno pertanto ottenuto il premio “Prosecco Doc Award”, che Vinibuoni d’Italia ha assegnato alle seguenti aziende.

Gli eventi di presentazione regionale rappresentano un punto di orgoglio della guida Vinibuoni d’Italia non solo per la promozione dei vini da vitigni autoctoni della Penisola e dei produttori che si sono distinti nel produrre vini di eccellenza, ma anche per conoscere più da vicino la realtà territoriale e raccogliere giudizi, riflessioni e consigli che i produttori propongono per meglio essere rappresentati dalla guida.

A seguire un goloso buffet con degustazione dei Prosecco Doc inseriti in guida, in abbinamento ai Salumi Levoni.